Istat, si fanno sempre meno figli: -17mila nel 2015. Uno su tre da coppie non sposate

Istat, si fanno sempre meno figli: -17mila nel 2015. Uno su tre da coppie non sposate
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Lunedì 28 Novembre 2016, 14:02 - Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 11:54
Nel 2015 sono stati iscritti all'anagrafe per nascita 485.780 bambini, quasi 17 mila in meno rispetto al 2014, a conferma della tendenza alla diminuzione della natalità (-91 mila nati sul 2008). Lo riferisce l'Istat. Il calo è attribuibile principalmente alle coppie di genitori entrambi italiani. I nati da questa tipologia di coppia scendono a 385.014 nel 2015 (oltre 95 mila in meno negli ultimi sette anni).

I nati da genitori non coniugati (quasi 140 mila nel 2015) sono sempre in crescita e rappresentano il 28,7% del totale delle nascite superando il 31% al Centro-Nord, quasi 1 bimbo su 3. I nati all'interno del matrimonio continuano invece a diminuire sensibilmente: nel 2015 sono 346.169 (quasi -120 mila in soli 7 anni).

L'8,3% dei nati nel 2015 ha una madre di almeno 40 anni, il 10,3% una sotto i 25 anni di età. La posticipazione della maternità è molto accentuata per le madri italiane: il 9,3% ha più di 40 anni, quota che supera quella delle madri under 25 (8,2%). Prosegue la diminuzione della fecondità in atto dal 2010. Il numero medio di figli per donna, considerate complessivamente tutte le residenti, scende a 1,35 (1,46 nel 2010). Le donne italiane hanno in media 1,27 figli (1,34 nel 2010), le cittadine straniere residenti 1,94 (2,43 nel 2010). La tendenza alla forte diminuzione delle nascite avviatasi a partire dal 2009 interessa tutte le aree del Paese ed è da riferire in larga misura ai nati italiani.

Per quanto riguarda invece l'incidenza delle nascite con almeno un genitore straniero «è notoriamente molto più elevata nelle regioni del Nord, dove la presenza straniera è più stabile e radicata e, in misura minore, in quelle del Centro. Nel 2015 - sempre secondo i dati diffusi dall'istituto di statistica - è di cittadinanza straniera circa un nato su quattro in Emilia-Romagna, oltre il 22% in Lombardia, circa un nato su cinque in Veneto, Liguria e Toscana. La percentuale di nati stranieri è decisamente più contenuta in quasi tutte le regioni del Mezzogiorno (5,5% al Sud e 4,9% nelle Isole), con l'eccezione dell'Abruzzo dove sfiora l'11%».

Sono Francesco e Sofia i nomi scelti prevalentemente dai genitori nel 2015. A livello nazionale si conferma il primato del nome Francesco che si è rafforzato tra il 2013 e il 2014 in seguito, verosimilmente, all'elezione del Papa. Il secondo nome più frequente è Alessandro, seguito da Mattia. Per le bambine, Sofia, Aurora e Giulia (rispettivamente i primi tre posti), si staccano decisamente da tutti gli altri nomi. 

Nonostante ci siano circa 30 mila nomi diversi per i maschi e altrettanti per le femmine (includendo sia i nomi semplici sia quelli composti), la distribuzione del numero di bambini secondo il nome rivela un'elevata concentrazione intorno ai primi 30 nomi in ordine di frequenza, che complessivamente coprono il 46% di tutti i nomi attribuiti ai bambini e quasi il 40% di quelli delle bambine. 

 
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