Rigopiano, l'urlo del papà di Stefano:
«Chi è morto è stato ucciso»

Rigopiano, l'urlo del papà di Stefano: «Chi è morto è stato ucciso»
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Lunedì 23 Gennaio 2017, 13:19 - Ultimo aggiornamento: 16:09

«Quelli che sono morti sono stati uccisi, quelli che ancora non rientrano sono stati sequestrati contro il loro volere perché volevano rientrare. Li hanno sequestrati. Avevano le valigie pronte. Li hanno riuniti tutti vicino al caminetto come carne da macello». Così il papà di Stefano Feniello, 28 anni, tra i dispersi dell'hotel Rogopiano e fidanzato di Francesca Bronzi, salva e ricoverata a Pescara. La responsabilità, secondo Alessio Feniello, che si è sfogato con i giornalisti, è «delle autorità».
 



 

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