Trump, il Mes, l'Ucraina e ora la Rai. Tutti temi che vedono il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle in disaccordo. Si tratta di tutti precedenti per i quali i rispettivi leader Elly Schlein e Giuseppe Conte si sono sempre solo punzecchiati senza però perdere mai l'occasione di mostrare le loro differenze. Adesso dopo l'annuncio da parte di Conte che il M5s non parteciperà al sit-in voluto dal Partito Democratico sul tema della riforma Rai, gli animi tra i due partiti di opposizione si sono accesi come non accadeva da un po'. Ma la questione Rai è solo la punta dell'iceberg, sono molte le battaglie politiche che Conte e Schlein non condividono.
Biden o Trump
Tra le più recenti c'è anche la scelta (a quanto pare diversa) tra chi si preferirebbe vedere alla Casa Bianca nelle vesti di presidente degli Stati Uniti.
La guerra in Ucraina
A non vedere Schlein e Conte allineati c'è anche la questione della guerra in Ucraina, in particolare il nodo se continuare o meno a inviare aiuti militari al paese. La posizione in merito di Giuseppe Conte la conosciamo bene, il M5s si è sempre detto contrario all'invio di armi all'Ucraina. Il Partito Democratico ha sempre parteggiato per una soluzione diplomatica del conflitto, a pensarla così in primis, è proprio Elly Schlein. Nonostante questa apparente comunanza di intenti, in occasione delle votazioni parlamentari sulla proroga degli aiuti umanitari all'Ucraina, il Partito Democratico decide di astenersi alla mozione del M5s proprio sullo stop all'invio di armi, bloccandone così l'approvazione. Un'occasione più che ghiotta per il M5s di mettere in discussione gli equilibrismi tra i due potenziali alleati, ancor di più perché ormai il partito di Conte si è intestato la battaglia contro l’invio delle armi e adesso ha la possibilità di sconfessare la linea diplomatica fin qui sostenuta dal Partito Democratico.
Il Mes
Se si parla di votazioni, a rendere le cose più difficili c'è anche il Mes. L'ultima comparsa in aula del Meccanismo europeo ne ha visto l'ennesima bocciatura, ma questa volta con la complicità del M5s. ll Partito Democratico, con Più Europa, Azione e Italia Viva votano a favore della ratifica, Alleanza Verdi e Sinistra si astiene. E' Il Movimento 5 Stelle a votare contro, insieme a Lega e Fratelli d'Italia. A chi chiedeva in quell'occasione alla segretaria dem se si poteva ancora parlare di una federazione tra Pd e M5s la numero uno del Nazareno preferiva non rispondere.
Un insieme di tessere che se si guarda al passaggio di ieri sulla Rai, non lascia ben sperare se l'obiettivo è ancora quello di un gioco di squadra o persino un'alleanza tra i due partiti. Se il faro è sempre quello di creare un fronte unito contro il governo Meloni, c'è da chiedersi se questo possa bastare a tenere Conte e Schlein uniti quando i principali temi politici non lo fanno. Se questa è la strada ormai imboccata, il rischio è quello di vedere le due maggiori opposizioni diametralmente opposte.