Schianto con il sidecar, Latina piange la scomparsa di Terenzo Ritarossi

Schianto con il sidecar, Latina piange la scomparsa di Terenzo Ritarossi
di Fabrizio Scarfò
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Lunedì 20 Novembre 2023, 09:46 - Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 10:15

La giornata del ricordo delle vittime della strada si è chiusa col sangue, purtroppo ancora una volta su una di quelle pontine. Terenzo Ritarossi, 55 anni, padre di due figli, è morto ieri sera in un tragico incidente stradale in sella alla sua moto, sulla quale si è schiantato contro il ponticello d'entrata di un'abitazione sulla 156, tra borgo San Michele e borgo Faiti, nel comune di Latina.

Il cinquantacinquenne viaggiava sulla Monti Lepini a bordo di una Honda Gold Wing. L'uomo si dirigeva verso l'Appia quando, intorno alle 19, al km 46 della statale ha perso improvvisamente il controllo delle due ruote, uscendo fuori strada e finendo in un canale sul lato sinistro della carreggiata, quello opposto al suo senso di marcia. La corsa della moto è terminata contro il ponticello che permette l'accesso ad una stradina che ospita una serie di abitazioni.
Sentito il rumore dello schianto, un residente di una villetta della zona è subito accorso in suo aiuto, cercando di prestargli i primi soccorsi in attesa dell'ambulanza. Sul posto, oltre ad un mezzo del 118, sono intervenuti anche i vigili del fuoco. Tuttavia, i tentativi di salvargli la vita sono stati del tutto inutili: troppo gravi le ferite riportate nell'incidente, quelle che gli sono costate la vita pochi istanti dopo l'impatto.
In pochi minuti è intervenuta una pattuglia della polizia stradale del distaccamento di Terracina, con gli uomini del comandante Gian Luca Porroni i quali, coadiuvati da una pattuglia della squadra Volante della questura, si sono occupati di chiudere metà della carreggiata per permettere i rilevi utili a ricostruire la dinamica dell'incidente. Secondo i primi accertamenti, quest'ultimo sarebbe stato completamente autonomo e nessun altro veicolo sarebbe dunque coinvolto. Mentre gli agenti si occupavano di chiarire l'accaduto sono arrivati sul posto i parenti dell'uomo, distrutti dal dolore una volta compreso che quella moto era proprio quella del loro Terenzo. Un uomo gentile, sempre sorridente, attivo nel sociale insieme a sua moglie e capo scout Agesci a Latina. Terenzo era originario i Tagliacozzo, in Abruzzo, laureato in Scienze politiche era sposato e aveva due figli, ieri sera è stata proprio sua moglie - la compagna di una vita - la prima ad arrivare sul luogo del drammatico incidente, quello che un destino beffardo ha voluto accadesse proprio nelle ultime ore della giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada.
 

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