LA DIVISIONE
«I rapporti con Alessio sono tranquilli - assicurano i ragazzi -. Abbiamo condiviso tante cose, quando ci incontriamo ci salutiamo e ci abbracciamo. Certo, sarà molto strano rivederlo a Sanremo da solo, ma non ci sentiremo in competizione». Destino vuole che, almeno in parte, il loro pubblico sarà costretto a dividersi (inevitabile, soprattutto, una diaspora dei tifosi del talent di Maria De Filippi). Comunque, il nuovo arrivato, Leiner Riflessi, diciottenne di origini colombiane lanciato da X Factor, non cambia molto nelle dinamiche della formazione. Tanto più che il pezzo con cui i Dear Jack bissano Sanremo, Mezzo respiro, è una canzone senza sorprese, che parla d'amore nel modo più semplice possibile, senza nessun volo: «Si, è una canzone d'amore - si difendono - ma contiene un messaggio che vale per tutti: le pagine della vita non vanno strappate, ma solo voltate raccogliendo il buono che ciascuna esperienza. D'amore poi scrivono e cantano in tanti, da Tiziano Ferro a Jovanotti, ai Modà. E il linguaggio che meglio racconta l'animo delle persone». Nessuna sorpresa, dunque. Eppure sono pronti a sostenere che, invece, «cambia tantissimo, per quello che riusciamo a trasmettere e quello che sentiamo. Lele ci ha portato in dote tantissimo». Fiducia piena, insomma. Con l'aggiunta di una buona dose di prudenza sul fronte delle attese: «Previsioni è inutile starne a fare. Comunque più che alla vittoria puntiamo a sorridere senza problemi».
Sicuramente più curiosa è la scelta della cover da cantare il giovedì, la spiritosa Non ti fidar, del Quartetto Cetra. «Una delle nostre passioni è arrangiare pezzi storici. E così faremo anche con questa, suonata a modo nostro su un tempo shuffle con innesti rock». A proposito, nella settimana festivaliera, ci saranno anche i Pooh che festeggiano i loro cinquant'anni, un riferimento estetico chiaro per i Dear Jack: «Nei nostri concerti abbiamo anche suonato alcuni loro pezzi, tra cui Pensiero. E poi ci sono vicinissimi nel modo di intendere le dinamiche della band e per il modo in cui hanno reagito ai momenti di crisi, seguiti all'abbandono di qualche membro del gruppo. Ci piacciono tanto e andremo a vederli nei loro concerti degli stadi, quest'estate».
BLITZ
Subito dopo il blitz all'Ariston comincerà il nuovo lavoro sull'album, che ha lo stesso titolo della canzone in gara, Mezzo respiro: «Il 16 marzo ci aspetta una data all'Alcatraz di Milano. Poi il progetto è suonare il più possibile in tutt'Italia per ritrovare i nostri fan. Il tour sarà preceduto da un viaggio di presentazione nelle librerie, specialità di cui siamo dei veri e propri specialisti, l'anno scorso ne abbiamo fatte 70, e addirittura 52 nello spazio di soli tre mesi». Evidente la voglia di tastare il polso del pubblico, per capire quanto distacco abbia provocato il passare del tempo: «Lo sappiamo, il pubblico è rimasto tantissimo e la conferma ci viene da qualsiasi evento a cui partecipiamo. Anche a Sanremo, ci hanno detto, che i fan sono già pronti ad accoglierci numerosi». Non resta, allora, che andare a vedere. Con una consapevolezza: «L'anno scorso siamo arrivati sull'onda pazzesca di Amici, all'apice di quello che possiamo chiamare il nostro primo periodo. Ora è il momento della seconda fase, quella dell'autonomia da quel successo, della scelta di mettersi in gioco».
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