Quei chili presi di notte: ecco perché mangiare dopo il tramonto fa ingrassare

Quei chili presi di notte: ecco perché mangiare dopo il tramonto fa ingrassare
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Mercoledì 4 Maggio 2016, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 00:24
Di notte niente cibo se non si vuole ingrassare. Gli insonni come i divoratori del frigo di mezzanotte sappiano che mangiare a quelle ore è il modo più facile per accumulare peso.

Le calorie, infatti, vengono assorbite in maniera diversa in base al momento della giornata. A questa sintetica tesi è arrivato un lavoro compiuto sui topi della Northwestern University in Illinois uscito sull’International journal of obesity. E’ stato scoperto che la stessa quantità di cibo mangiata durante la giornata fa aumentare di peso, molto di più, se viene mangiata durante le ore che dovrebbero essere dedicate al sonno. Che vuol dire in tarda serata, intorno alle 23, o nel cuore della notte.

I topi sono stati alimentati con cibi grassi in orari in cui avrebbero dovuto riposare. Risultato: hanno guadagnato il doppio del peso degli altri topi “colleghi” che avevamo mangiato nei momenti giusti. Perché? Perché il metabolismo è molto lento. E questo vuol dire che, allora, l’organismo accumula tutto quello che viene mangiato. A volte annullando anche i sacrifici di un regime molto accorto seguito durante la giornata. 

L’OROLOGIO BIOLOGICO
«Il modo più facile di accumulare peso è mangiare nelle ore notturne - ribadisce Roberto Manfredini ordinario di Medicina interna esperto di Cronobiologia nel sito www.de-gustare.it - Va bene una cena alle 20-20,30. Gli inglesi la anticipano e l’organismo è più preparato per riceverla. La melatonina ha il suo picco tra le 22 e le 23, l’ideale è andare a dormire intorno alle 23,30. Più posticipiamo e più andiamo contro l’orologio biologico. E l’organismo perde la sua efficienza».

Come suggerisce il cronobiologo (la cronobiologia è una branca della medicina che si occupa della variabile tempo applicata alle funzioni vitali che hanno tutte un ritmo) bisogna ricordare che «la sera le proteine favoriscono l’eccitazione, i carboidrati sono ipnoinducenti». «Se mangi una grigliata - aggiunge - l’effetto è lo stesso che andare in palestra. Il risultato è che poi fatichi ad addormentarti».

LA FAME EMOTIVA
Un consiglio dagli esperti è quello di domandarsi, in modo serio, se di notte (magari dopo aver già cenato in modo corretto e leggero) si torna ad aprire la dispensa e il frigorifero. Se sentiamo, cioè, la “fame emotiva” e la “fame fisica”. La prima si manifesta sotto un improvviso desiderio, la seconda, invece, la percepiamo in modo graduale. Questa sorta di esame permette di intervenire e di analizzare perché si continua a mangiare mentre si dovrebbe dormire. Una soluzione non facile ma, almeno, un primo passo per provare a trattenersi. E a capirsi.
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