Pesaro, il Paradiso abbandondato del San Bartolo: spiaggia di Fiorenzuola invasa da tronchi e rifiuti

Pesaro, il Paradiso abbandondato del San Bartolo: spiaggia di Fiorenzuola invasa da tronchi e rifiuti
di Thomas Delbianco
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Venerdì 3 Giugno 2016, 16:31
PESARO - Spiaggia di Fiorenzuola, il "paradiso" abbandonato. Il Parco San Bartolo sollecita la Multiservizi: "Ripulire l'area dai tronchi il prima possibile". E gli ambientalisti tornano alla carica sulla ciclabile della Baia: "E' illegittima, e serve solo ai bagnini". Quello che tutti considerano un angolo di paradiso, lungo la costa del San Bartolo, negli ultimi giorni non appare proprio così. La spiaggetta di Fiorenzuola di Focara è stata invasa da tronchi e rifiuti che la rendono quasi impraticabile. Non certo molto appetibile per turisti e bagnanti in questi primi giorni di giugno, nonostante il meteo non sia proprio clemente. Ma la stagione è ormai iniziata e la spiaggia non si può lasciare in quelle condizioni. Lo sa bene l'Ente Parco San Bartolo che si è già attivato. "Abbiamo inviato una richiesta a Marche Multiservizi per provvedere alla pulizia dell'arenile – afferma il presidente Davide Manenti – ci auguriamo che ciò avvenga il prima possibile". Proprio a Fiorenzuola, così come al Faro e nell'area archeologica di Colombarone, negli ultimi giorni sono state girate immagini da SkyArte in un servizio dedicato al San Bartolo. Una bellezza naturale, che deve fare, però, i conti con i problemi delle frane. Se il percorso per la spiaggetta sotto Focara è stato ripristinato, e si sta lavorando anche per un servizio navetta, a Casteldimezzo la strada è ancora inaccessibile, dopo la frana di due anni fa. "Il Comune ha stanziato la somma di sua competenza – spiega Manenti - la Provincia deve redarre il progetto. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra gli Uffici Tecnici, anche per capire quale potrà essere l'apporto economico della Provincia. E' una situazione di somma urgenza, considerato che anche la Panoramica rischia di cedere, e ci sono già degli avvallamenti. Questo potrebbe spingere a effettuare il lavore entro quest'estate, se non sarà così, sicuramente per la prossima stagione".

 
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