Finanza, futuro e Marche: «Il credito è un diritto solo per chi lo merita»

La tavola rotonda degli esperti con il direttore del Corriere Adriatico, Giancarlo Laurenzi

Finanza, futuro e Marche: «Il credito è un diritto solo per chi lo merita»
di Maria Cristina Benedetti
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Sabato 20 Aprile 2024, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 11:14

JESI Come ricorsi, storici. L'antico epicentro del credito locale torna, per un giorno, a essere una preziosa coordinata per l'economia d'impresa. Da Jesi, la città delle banche perdute - l'Esagono della Popolare di Ancona, a pochi chilometri da Fontedamo che, stretta in una sigla, fu Bdm - si snoda il percorso per celebrare gli 80 anni di storia di Confindustria Ancona. Un cammino che terminerà il 16 novembre, la data-spartiacque della fondazione. Là, dove sono ferite ancora aperte le conseguenze della scomparsa dei due importanti riferimenti, si compie il salto, logico e culturale, dal credito alla finanza d'impresa.

La linea d’orizzonte

Sfide e prospettive, è il sottotitolo dell'evento che, al teatro Pergolesi, mette in scena un confronto-dibattito, moderato, anzi provocato, dal direttore del Corriere Adriatico Giancarlo Laurenzi.

Sulle note, a sfumare, dell'Inno di Mameli sollecita un nuovo ordine dei fattori: «Serve davvero un istituto regionale o piuttosto le aziende devono cambiare modo di comunicare per poter accedere a forme di credito alternative?». La domanda retorica è come una bussola in cerca dei punti cardine per sostenere idee&progetti di sviluppo. Lungo la direttrice della crescita innovativa s'inserisce la vivacità dialettica di Enrico Giacomelli che nel 2000 ha fondato Namirial, tra i leader mondiali per i servizi di digitalizzazione, con la Pec tra i prodotti di punta e la sede a Senigallia. «Ho fatto una scelta radicale – piazza la pietra miliare - facendo entrare un private equity in maggioranza». Spariglia: «Lo rifarei? Prima. Dieci anni fa ero a 14 milioni di fatturato, ora sono a 140 milioni e a 900 dipendenti». Si affida a una citazione - «senza dati sei solo un’altra persona con un’opinione» - per rimarcare che «saperli usare e comunicarli sono alla base della fiducia».

Lo segue con lo sguardo, e nel ragionamento, Alberto Rossi, leader di Adria Ferries, imprenditore dorico del mare. «Ho capito cosa mi serviva per crescere 25 anni fa e ho fatto la prima operazione di apertura del capitale a un soggetto finanziario per dare corpo a un Business Plan che necessitava di capitali. Da allora ne ho fatte quattro o cinque di queste mosse». Tira la riga sul suo agire: «Sono contento, perché ho acquisito una cultura non solo imprenditoriale, ma anche manageriale con un anticipo dimensionale importante. Pronto ad interloquire con i più grandi ed importanti players del mondo». Il cambio di prospettiva avviene sulla voce decisa di Stefano Vittorio Kuhn , ai verici dei BPER, che negli ultimi 30 mesi è cresciuta del 40%, passando da una banca multiregionale a una nazionale. Rilancia: «Siamo impegnati a sostenere attivamente le imprese nel raggiungimento dei loro obiettivi di crescita e sviluppo».

La visione

Lancia il suo post local: «Siamo entusiasti di collaborare con Confindustria Ancona e le imprese di territorio, per costruire un futuro economico più solido e prospero per tutta la comunità, con la convinzione che il vettore velocità sia elemento imprescindibile». Arriva alla sintesi, che si fa subito manifesto: «ll credito è un diritto, ma di chi se lo merita». La frase tagliente, sottolineato da un applauso spontaneo, è un riferimento esplicito al collasso di Banca Marche per i crediti facili, e concessi agli amici. Rinforza il fronte territoriale Francesco Minotti, del Mediocredito Centrale. «Siete una regione interessante, dal tessuto imprenditoriale denso. Per noi valete 7 miliardi sul fronte del credito». Sul «cosa manca» alle Marche va dritto al nucleo: «La capacità di guardare lontano». La sua incitazione: «Più coraggio. Dove vediamo belle aziende investiamo volentieri». Davide Cuccio, volto e sostanza di Eurizon, il fondo di Intesa Sanpaolo, quello che poche stagioni fa ha assorbito il 43% della galassia di Rossi, va nei tecnicismi : «l private debt possono supportare la crescita delle piccole e medie imprese ed essere complementare al sistema bancario».. Laurenzi chiude sul motto di Joyce: «Domani sarò quello che oggi ho deciso di essere». Buon compleanno.

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