Lazio: da San Siro si torna con meno certezze
Pioli e la difesa sul banco degli imputati

Lazio: da San Siro si torna con meno certezze Pioli e la difesa sul banco degli imputati
di Gabriele De Bari
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Domenica 31 Agosto 2014, 16:46 - Ultimo aggiornamento: 2 Settembre, 14:32

La Lazio tornata da Milano con qualche certezza in meno e con la consapevolezza di dover cambiare qualcosa nel suo assetto, se vorr tornare competitiva. Di errori ne sono sati commessi parecchi sia a livello di squadra, con Pioli responsabile, che a livello individuale, con la difesa sotto accusa. Sbagliato l'atteggiamento tattico, che ha favorito il gioco di rimessa del Milan che ha potuto muoversi in spazi ampi e invitanti, sbagliati alcuni interventi che hanno inciso sul risultato pesante. Il negativo esordio di De Vrij ha confermato che l'olandese ha assoluto bisogno di un partner veloce, non di un altro centrale macchinoso e lento nel “leggere” le azioni. De Vrij è bravo in area ma, quando è chiamato ad affrontare l'avversario in mare aperto, evidenzia lacune profonde. Il reparto arretrato va rivisitato anche nell'atteggiamento complessivo perché gli esterni, Basta e Radu, devono pensare molto di più alla fase difensiva, altrimenti la squadra rischia di concedere troppo. Il centrocampo appare solido a livello fisico ma con scarsa qualità. Lulic è un incursore: può fare l'esterno in un 4-4-2, non la mezzala nel 4-3-3. Parolo corre tanto ma non ha la tecnica per mettere gli attaccanti in condizioni di battere a rete, Biglia non rischia mai il passaggio profondo e gioca troppo basso per incidere come dovrebbe nella manovra. In un centrocampo di questo tipo la rinuncia a Mauri diventa un lusso e un errore strategico. Forse il modulo imposto da Pioli non riesce a esaltare al meglio le qualità dei calciatori più importanti, perciò una riflessione l'allenatore dovrà farla in questa sosta e capire cosa cambiare.

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