LA FIDUCIA DEL CLUB
Senza contare che bisogna poi fare i conti con la Roma che dopo un primo biennio nefasto, ha dimostrato ultimamente di comprare bene ma se possibile di vendere ancora meglio. Il cartellino del centravanti è valutato una trentina di milioni e solamente davanti ad un’offerta di questo tipo, Sabatini prenderebbe in considerazione la possibilità di una cessione. Probabilmente a malincuore vista la stima che nutre nei confronti del ragazzo: «Mattia è un calciatore fortissimo, tredici gol in diciotto gare non sono un fattore casuale». Qualche perplessità a livello caratteriale, l’avverte però anche il d.s.: «Sa che per recitare un ruolo di grande importanza deve migliorare in alcuni aspetti caratteriali. Ne è consapevole, lo farà e rimarrà alla Roma». Considerazioni queste, datate 31 maggio. A due mesi di distanza non sono cambiate. Mattia sognava il Mondiale ma con il senno di poi a livello personale (probabilmente) è andata meglio così. Dopo aver sudato a Trigoria aspettando una convocazione che non è mai arrivata, l’attaccante ha potuto staccare la spina, riposandosi, per poi rispondere presente a Garcia dal primo giorno di raduno. É la prima volta che Destro fa tutta la preparazione con la Roma e, per farsi trovare pronto, si è presentato alla prova bilancia in piena forma. Bloccato da un fastidio muscolare contro il Real è tornato ad allenarsi con i compagni iniziando la seduta con una leggera corsa in compagnia di Totti. Ma chissà quante volte quest’anno li vedremo insieme.
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