Scambio di embrioni, parla la coppia che sta per avere i gemelli: «I bambini sono nostri, non ce li toglieranno. Siamo pronti a una battaglia legale»

Scambio di embrioni, parla la coppia che sta per avere i gemelli: «I bambini sono nostri, non ce li toglieranno. Siamo pronti a una battaglia legale»
2 Minuti di Lettura
Giovedì 24 Aprile 2014, 21:02 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 13:16

Siamo pronti a una battaglia legale per far valere le nostre ragioni. Disperati sì, ma determinati. I genitori che stanno per avere i gemelli dopo l'incredibile scambio di embrioni all'ospedale Pertini di Roma parlano in esclusiva al Tg1 delle 20.30 e mettono bene in chiaro le loro intenzioni: «I bambini ormai sono nostri, non ce li toglieranno», anche se quelli che stanno per nascere da loro non sono i loro figli, ma quelli di un'altra coppia.

«All'inizio è stato un dolore dover rinunciare ad una somiglianza fisica - ha spiegato la madre - però ora li sento come parte della nostra storia, della nostra vita. Ormai già ci sono, già sono nostri». «Da quando abbiamo avuto la notizia, eravamo perfettamente in tempo per fare un aborto - ha continuato il padre -. Ed il dubbio sul tenerli o meno sarà durato un giorno. Poi mi sono chiesto, che cos'è un padre? È colui che sostiene la propria compagna, che accetta questi bambini, gli vuole bene. Sono molto spaventato, ma sono anche molto sereno e forse anche un pochino fiero delle scelte che ho fatto».

Un dramma che coinvolge tutti e quattro i genitori: «Ci sentiamo vicini», spiega la coppia, «sappiamo che anche loro stanno soffrendo». Una dichiarazione che fa eco a quella riportata dalla sorella della mamma biologica dei gemelli al Messaggero qualche giorno fa: «Questa vicenda ha colpito tutte e due le nostre famiglie», ha confidato alla sorella la mamma mancata, «In un senso o nell'altro le nostre vite saranno diverse da come ci aspettavamo».

I genitori dei gemelli hanno raccontato anche che «Nessuno ci ha chiamato per chiederci scusa o per starci vicino. Ma noi vogliamo solo», hanno concluso, «che chi ha sbagliato si assuma la responsabilità dei propri errori».

© RIPRODUZIONE RISERVATA