Fondi spariti all'Ugl: Centrella verso le dimissioni

Giovanni Centrella durante la conferenza stampa di oggi
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Martedì 15 Aprile 2014, 08:46 - Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 16:00
Blitz della Guardia di Finanza nella sede nazionale dell'Ugl a Roma. Secondo gli inquirenti circa cinquecentomila euro sarebbero stati sottratti all'Ugl e dirottati sui conti correnti personali del segretario generale Giovanni Centrella e di sua moglie Patrizia Lepore. Sono indagati per associazione a delinquere e appropriazione indebita aggravata. Insieme alla coordinatrice della segreteria generale Laura De Rosa.



Centrella oggi si è detto pronto
«al passo indietro» dalla guida del sindacato. Il leader Ugl ha annunciato di avere «convocato per stasera la segreteria dei confederali, allargata ai vari Dipartimenti, dai quali ho avuto tanta solidarietà. Ma se mi venisse chiesto di fare un passo indietro, non avrei problemi a farlo».



Stamattina le perquisizioni nella sede del sindacato in via Margutta, nell'abitazione dei coniugi Centrella e in quella della coordinatrice Laura De Rosa. L'indagine è stata avviata dal procuratore aggiunto Nello Rossi e dal sostituto Stefano Pesci sulla base di una comunicazione del 2012 dell'Unità di informazione finanziaria di Bankitalia a sua volta attivata da banche che avevano inviato delle segnalazioni di operazioni sospette.



Bonifici, contanti e ricariche di carte di credito. Così sarebbero stati sottratti i cinquecentomila mila euro dalle casse del sindacato. Operazioni che sarebbero state svolte dal 2010 ad oggi, ma le indagini non sono ancora concluse e il numero di indagati e la somma complessiva che sarebbe stata sottratta potrebbero aumentare. Ciò anche sulla base dei documenti acquisiti nel corso delle perquisizioni che saranno ora esaminati.



Centrella si difende e durante una conferenza stampa ha assicurato che le spese contestate dalla Procura «fanno riferimento a 37 carte prepagate che io da segretario generale dell'Ugl ho provveduto a girare ad altrettanti segretari confederali per le loro spese di rappresentanza». «È una innovazione che ho introdotto dal 2010, intestando a me stesso queste carte e l'ho fatto per ragioni di trasparenza e comodità», ha aggiunto Centrella. «Non ho nulla da rimproverarmi, molte delle spese che sostengo come segretario generale le ho fatte a mie carico - ha spiegato il sindacalista che era accompagnato dal suo avvocato, Irma Conti - ad esempio, pochi giorni ho pagato 578 euro per una cena con dirigenti Alitalia con la mia carta di credito. Non presenterò le dimissioni, non ho commesso alcun reato».



E' segretario dell'Ugl dal 2010, Giovanni Centrella. una nomina arrivata in seguito alle dimissioni di Renata Polverini, che aveva lasciato il sindacato per candidarsi, poi vincendo, alla presidenza della Regione.



Niente interrogatorio. Soltanto dopo Pasqua Centrella, potrà difendersi dalle accuse che gli vengono mosse.
Nel pomeriggio si era presentato al Palazzo di Giustizia con l'intenzione di farsi ascoltare dal pubblico ministero Stefano Pesci ma il magistrato non l'ha ricevuto.