Foley, rivelazione del Sunday Times: «Identificato il boia John il jihadista»

Foley, rivelazione del Sunday Times: «Identificato il boia John il jihadista»
3 Minuti di Lettura
Sabato 23 Agosto 2014, 11:14 - Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 10:32

I servizi britannici hanno identificato John il jihadista, il boia di James Foley, il giornalista americano decapitato quattro giorni fa e la cui decapitazione stata ripresa in video. Lo scrive il Sunday Times, in base alla anticipazioni diffuse in serata. Secondo il domenicale, i jihadisti si dicono pronti a colpire la Gran Bretagna.

Come si legge sul facsimile della prima pagina del quotidiano di domani, il titolo principale del Sunday Times recita «Identificato John il jihadista, l'uomo che ha decapitato» Foley, ma il testo dell'articolo non è stato anticipato. In un messaggio twitter, il quotidiano scrive: «MI5 e MI6 hanno identificato il combattente britannico sospettato di avere ucciso James Foley. Lo hanno confermato fonti di alto livello del governo».

Ieri il Times aveva citato una rosa di tre sospetti insistendo in particolare su un ex rapper di 23 anni, Abdel Majed Abdel Bary, partito lo scorso anno da Londra per la Siria a combattere.

Anche il tabloid «The Sun» aveva scritto che il boia potrebbe essere il rapper Abdel-Majed Abdel Bary. Secondo il giornale Bary - che si fa chiamare John e che insieme ad altri due jihadisti britannici forma il gruppo "The Beatles", responsabile della gestione degli ostaggi stranieri - si troverebbe a Raqqa, roccaforte dello Stato islamico. Tempo fa, Bary aveva twittato una sua foto nella quale teneva in mano una testa decapitata.

Times: «Non c'è identificazione». Il raggio delle indagini per identificare John il Jihadista e i suoi complici si è «significativamente» ristretto ma ancora una identificazione precisa del boia di James Foley dal'accento inglese non c'è. Lo scrive oggi il Times.

Il giornale sottolinea che i responsabili dell'inchiesta sono riluttanti a fornire dettagli, sebbene a quanto si apprende l'attenzione si concentrerebbe sul gruppo di estremisti che usa i social network. La polizia è pronta a eseguire retate a tappeto e verifiche, l'attività sarà tuttavia 'discretà ed è improbabile, scrive ancora il Times, che vengano eseguiti arresti nell'immediato. Tra le preoccupazioni di Scotland Yard e MI5 c'è il rischio di fomentare l'emulazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA