Israel Lopez, 50 anni, e Adam Hines, 33, erano stati incaricati di pulire a fondo una casa vuota della zona di Tampa Bay per renderla presentabile ai nuovi affittuari. Solo che quando hanno aperto il garage si sono trovati di fronte a una scena degna di un film horror: quello che loro hanno pensato essere un manichino penzolava da una trave del tetto e così hanno pensato all'ultimo scherzo sinistro dei vecchi padroni di casa. Lo hanno tirato giù e lo hanno portato via. Solo alla discarica un addetto si è accorto che non si trattava di un orrendo pupazzo ma di un corpo umano in stato di decomposizione. «Era conservato come una mummia» ha dichiarato Al Nienhuis, sceriffo della contea di Hernando.
L'uomo, che dovrebbe essersi tolto la vita qualche settimana fa, è stato identificato: si tratta di Jeremy Witsoth, 33 anni, ex inquilino della villetta.
«Fino a due mesi fa c'erano un uomo, la sua fidanzata e i figli. Poi sono stati sfrattati» ha raccontato Fred Simerson, un vicino di casa. La polizia ha detto di aver ritrovato un biglietto d'addio attaccato al muro all'interno della casa. Witsoth e la compagna si sarebbero lasciati prima del suicidio dell'uomo, la famiglia sarebbe stata sfrattata e lei sarebbe andata via di casa con i figli.
Per la polizia restano dubbi sulla possibilità che i due addetti alla pulizia abbiano potuto confondere un cadavere con un manichino. «È difficile credere che si possa andare in giro inosservati con un corpo sul retro di un pickup» ha detto lo sceriffo. Ma Israel Lopez e Adam Hines continuano a ripetere: «Abbiamo pensato a un macabro scherzo in stile Halloween dei vecchi affittuari».