Microcar in città

Patente a punti anche per i minorenni,
via libera in Commissione Trasporti

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ROMA - Presto anche i minorenni alla guida di “cinquantini” o di “minicar” potrebbero avere la patente a punti ed essere quindi sanzionati con la decurtazione dei punti, il ritiro, la sospensione o la revoca della patente.


È una delle modifiche al codice della strada introdotta nella legge delega al Governo approvata in Commissione Trasporti della Camera. La novità coinvolge tutti i minorenni alla guida di ciclomotori non superiori a 50 cc, dei quadricicli leggeri, le cosiddette “minicar”, e di moto e scooter fino a 150 cc. Novità nella legge delega sono previste anche per i conducenti con età superiore a 80 anni che, come i neopatentati, dovranno guidare vetture a potenza limitata. Inoltre, si attribuisce al ministero della salute il compito di adottare «linee guida cogenti in relazione alle attività di accertamento dei requisiti psicofici per il conseguimento ed il rinnovo della patente» destinate alle commissioni mediche locali e ai medici monocratici (quelli in quiescenza sono esclusi).

E si stabilisce che il rinnovo di validità della patente degli 'over 80' «abbia la durata di un anno e sia effettuato senza oneri aggiuntivi», aggiungendo però che «qualora il conducente con età superiore a 80 anni non si sottoponga al rinnovo annuale, la patente è rinnovata ogni due anni e abilita alla guida dei veicoli indicati per la categoria AM, limitatamente ai ciclomotori a tre ruote e ai quadricicli leggeri».

Riguardo ai neopatentati, invece, si prevede che l'obbligo di guidare una vettura a potenza limitata «non si applichi quando a fianco del neopatentato ci sia una persona di età non superiore a 65 anni», munita di patente valida e conseguita da almeno 10 anni, ed «abbia una durata non superiore a sei mesi quando il conducente neopatentato, nel medesimo intervallo di tempo, non si sia reso responsabile di violazione a norme comportamentali del Codice della strada da cui derivi decurtazione di punteggio».

I proventi delle sanzioni per violazioni al codice della strada dovranno essere destinati per almeno il 15% ad un fondo utile a intensificare i controlli su strada e per almeno il 20% ad un fondo per la sicurezza stradale. Lo prevede la legge delega di riforma al codice della strada approvata in Commissione Trasporti della Camera che introduce l'obbligo di rendicontazione, da parte degli enti proprietari delle strade, dei proventi delle multe ed eventuali sanzioni per gli enti inadempienti.

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Domenica 27 Luglio 2014 - Ultimo aggiornamento: 29-07-2014 07:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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