Buoni affari nella città aperta per ferie
I commercianti
che hanno saltato la vacanza

Buoni affari nella città aperta per ferie I commercianti che hanno saltato la vacanza
di Carlotta Caroli
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Domenica 31 Agosto 2014, 15:24 - Ultimo aggiornamento: 15:25
Il turismo in citt ha iniziato a prendere piede, non c’ dubbio. Per le vie del centro si vedono famiglie, giovani e meno giovani camminare, armati di cartina (e fortuna),

alla ricerca del Palazzo dei Papi, di piazza della Morte e del quartiere medievale. Certo, siamo ancora lontani dall’essere una città che campa solo di trasferte altrui, ma qualcosa si è smosso. Sarà per questo che nel mese di agosto, in particolare nella settimana di Ferragosto, molte attività commerciali erano aperte. E non è solo perché c’è la crisi e manco i negozianti si possono permettere una settimana fuori porta, ma perché in città la gente c’è e allora perché fare come se non ci fosse?

GRAZIE AL CLIMA

«Abbiamo chiuso solo il 15 e il 16 – spiega Alvaro Bruni di Bruma – a Viterbo ogni agosto c’è sempre più gente, nel senso che la città non si svuota più come una volta e noi, anche quest’anno, abbiamo lavorato bene. Specie con i turisti». Da sottolineare che il 2014 non resterà negli annali per il clima prettamente estivo, anzi. Conseguenza: quelli che speravano di poter stare al mare o al lago, hanno ripiegato (anche se speriamo sia stata una scelta felice) su una passeggiata a Viterbo. E sono ripartiti con qualche gadget. Anche Subdued a piazza delle Erbe ha venduto un bel po’.

«Specialmente ai turisti – ha detto Rosa Maria Cecchetti – che provenivano da ovunque, persino dall’Iran». Oltre a vendere loro vestitini e shorts, Rosa Maria ha fatto anche da ufficio turistico: «Ho dovuto spiegare a quasi tutti come raggiungere certe piazze o punti di interesse: erano completamente smarriti e la segnaletica della città non aiuta», ha aggiunto. «Viterbo è una città bellissima e i turisti se ne accorgono, solo che bisognerebbe tenerla più pulita e più viva per farli non solo venire, anche tornare», ha concluso.

POCHI RIPOSI

E andiamo avanti. Anche NF boutique, in via Saffi, è rimasta aperta: «Agosto non è un mese di gran lavoro, ma non ci si può permettere di stare chiusi – ha spiegato la titolare – si resta aperti sperando di vendere un po’ e anche per non alimentare il circolo vizioso: negozi chiusi, ancora meno gente in giro».

SAN PELLEGRINO

Che è successo invece con le botteghe di artigianato di San Pellegrino? Aquarubra, laboratorio che realizza oggetti in vetro, è rimasto aperto: «Un’attività come la nostra non può chiudere nei periodi di vacanza: siamo nel cuore del centro storico, realizziamo oggetti di artigianato e coi turisti lavoriamo». Aquarubra, poi, non chiude mai, nemmeno le domeniche d’inverno quelle in cui c’è davvero il problema di dove andarsi a prendere un caffè per digerire il pranzo. «La nostra filosofia è esserci sempre – ha aggiunto Elisa Formicola – e offrire ciò che si può, anche il bagno ai passanti, se necessario».

Ma non tutti i commercianti sono della stessa idea. Per dire, alcuni, anche in piazze importanti della città, hanno chiuso per due settimane. In effetti senza un po’ di riposo, come affrontare l’inverno?
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