Camera, congelate, per adesso, le buste paga dei commessi

L'aula della Camera
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Domenica 9 Agosto 2015, 19:40 - Ultimo aggiornamento: 16 Agosto, 17:37
Le buste paga dei dipendenti della Camera resteranno, almeno fino al prossimo dicembre, al palo: cioè con la riduzione

prevista quando si decise di mettere un tetto di 240mila euro lordi annui agli stipendi dei consiglieri parlamentari. il presidente del Consiglio d'Appello (il tribunale interno di secondo grado della Camera che vive in regime di autodichia) ha sospeso infatti la sentenza della Commissione Giurisdizionale (il tribunale interno di primo grado) che aveva accolto i

ricorsi dei dipendenti sostenendo, tra l'altro, l'insussistenza della previsione dei cosiddetti "sottotetti", che non figurerebbe in nessun'altra regolamentazione all'interno della P.A.



Stando alla decisione dei vertici della Camera, infatti, siccome agli stipendi massimi è stato applicato il tetto dei 250mila euro lordi annui, dovevano essere uniformati a cascata tutti gli altri con un taglio che di fatto ha consentito di risparmiare circa 60 milioni di euro in 4 anni (lo stipendio più basso, ad esempio, «grazie» a questa sforbiciata a scaletta, è passato dai 136mila euro lori a 96mila).



Dopo la sentenza «pro-dipendenti», l'Ufficio di Presidenza della Camera all'unanimità aveva quindi

deciso due cose: fare appello contro la decisione della Commissione; chiedere la sospensione

dell'esecuzione della sentenza di primo grado.



Ora il presidente del Collegio d'appello ha accolto la richiesta di sospensione per evitare che si modificassero le buste paga di settembre riportandole a ciò che erano prima dei «sottotetti». Ma è solo una prima decisione perchè poi il Consiglio d'appello, nella sua completezza, tornerà a riunirsi il 24 settembre. E dovrà decidere se confermare o meno la sospensione presa ieri dal presidente, il deputato Guerra. Una decisione di merito, invece, è attesa tra novembre o dicembre perchè ci sarebbe bisogno ancora di qualche tempo per dare la possibilità alle parti di opporsi con

controdeduzioni.



Nel frattempo, resteranno in vigore le retribuzioni stabilite con il tetto dei 240 mila euro lordi per i

consiglieri. Se a dicembre si deciderà di tornare al vecchio regime, il risparmio passerà da 60 a 13 milioni in quattro anni.
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