Adoloscente arrestato dopo aver “giocato” al ginecologo per un mese in un ospedale

Adoloscente arrestato dopo aver “giocato” al ginecologo per un mese in un ospedale
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Martedì 20 Gennaio 2015, 19:49 - Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 00:24
Un adolescente californiano di 17 anni ha giocato per un mese a “fare il dottore” nel reparto di ginecologia di una struttura ospedaliera a West Palm Beach, in Florida. Le guardie di

sicurezza dell'ospedale lo avrebbero fermato mentre il giovane stava esaminando una paziente con indosso un camice bianco con tanto di stemma del St.Mary's Medical Center, stetoscopio e mascherina sul volto. Secondo le prime ricostruzioni, prima di essere smascherato, il falso medico avrebbe frequentato l'ospedale per un mese.



Secondo fonti della polizia, il ragazzo si sarebbe presentato come il “dottor Robinson”, praticante in ginecologia, ingannando molti colleghi e la stessa sicurezza della struttura. Infine, però, un vero medico, il dottor Sebastian Kent, ha sentito puzza di bruciato.



«Appena l'ho visto ho pensato che questi dottori sembrano più giovani anno dopo anno – ha scherzato il medico – però quel ragazzo mi sembrava davvero troppo giovane», così, preso dal dubbio, il dottore ha chiamato la sicurezza ospedaliera i quali hanno consegnato il ragazzo alla Polizia.



Il St.Mary's Medical Center ha diffuso un comunicato nel quale afferma che il giovane non avrebbe mai avuto alcun contatto con nessuno dei pazienti dell'ospedale e che non sarebbe mai riuscito a entrare nelle corsie e nei reparti in nessun modo: «L'ospedale ha immediatamente avvertito le autorità locali che hanno preso il giovane in custodia. Stiamo collaborando alle indagini attualmente in corso».

La madre del ragazzo sarebbe giunta all'ospedale una volta avuto la notizia dell'arresto del figlio, giustificando le sue azioni con una malattia.



La mancata somministrazione delle medicine avrebbe causato la mistificazione messa in atto dal ragazzo. Sia la polizia che l'ospedale hanno preferito non sporgere denuncia nei suoi confronti.