Non mancano inoltre casi di scarsa collaborazione da parte dei cittadini che, nonostante la capillare campagna di informazione, il numero verde, le brochure, il sito informativo e i numerosissimi incontri, quando sono scomparsi i bidoni sembravano come cascati dalle nuvole. Senza scomporsi più di tanto, chi non ha trovato il bidone si è limitato a lasciare il pattume sul marciapiede, nella stessa piazzola dove era abituato, fino a qualche giorno fa, a trovare il cassonetto. Ne sono nate così tante piccole mini discariche con i dipendenti della De Vizia che ora si trovano a dover fronteggiare situazioni di difficoltà su più fronti.
In alcuni quartieri, infatti, c’è ancora il vecchio sistema, in altri è partito il porta a porta ma bisogna anche provvedere a ripulire i cumuli di rifiuti indifferenziati creati dai cittadini meno collaborativi. In questo disordine generale, continua anche la consegna dei kit in molte altre parti della città. Insomma, una situazione a dir poco caotica, forse ancor più di quanto amministratori e titolari della società che si è aggiudicata l’appalto da 60 milioni di euro potessero prevedere.
Nella vasta casistica di disagi, c’è anche chi, in maniera a dir poco singolare, non ha ancora ricevuto il kit eppure si è trovato all’improvviso senza cassonetti. In questi casi che, a quanto pare, sono tutt’altro che sporadici, diverse le reazioni: i più civili si sono recati a gettare l’immondizia nei bidoni di altre contrade, i meno rispettosi li hanno lasciati al margine della strada.
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