Oggi, paradossalmente, quegli stessi vicoli che una volta rappresentavano il cuore pulsante dell’economia cittadina sono diventati il punto di ritrovo di tossicodipendenti e malintenzionati. Decine le segnalazioni di siringhe usate e abbandonate tra i vicoli, fazzoletti sporchi di sangue e preservativi gettati nei pressi della chiesa di Santa Maria con i residenti che, spaventati, hanno preferito andarsene anziché pretendere il rispetto della legge nel cuore storico della città. Molti hanno provato più volte a segnalare la situazione alla Municipale ma la centrale, secondo i diretti interessati, non può far altro che mandare degli agenti a controllare e allertare la ditta incaricata per igienizzare la zona; all’indomani tutto torna come il giorno precedente.
L’ultima di una lunga serie di denunce ha sollevato una vera e propria indignazione di massa sui social con diversi cittadini che, oltre ad esprimere solidarietà, hanno raccontato di situazioni simili. A versare nello stesso stato di degrado sono infatti anche i vicoli alle spalle dell’ufficio postale, ancor più frequentati da spacciatori di eroina e tossicodipendenti proprio perché poco trafficati. Altre siringhe insanguinate erano state trovate nei giorni scorsi anche in via Mantova e nel quartiere popolare della 167.
Del caso si è interessato nei mesi scorsi il consigliere del Movimento 5 Stelle Appio Antonelli che con una lettera protocollata in Comune a fine gennaio ha segnalato “un grave problema di carattere ormai generale in città, sollevato tra gli altri da una famiglia che abita nel centro storico e che, a differenza di molti altri, non è intenzionata a trasferirsi altrove”. «Ho chiesto la convocazione di una commissione ad hoc per aiutare chi si sente abbandonato dalle istituzioni – ha spiegato Antonelli –tuttavia, a distanza di due mesi, non ho ancora ricevuto alcun tipo di risposta».
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