Fondi, arrestato a ottobre con tre chili di droga: scattano le misure cautelari anche per i suoi tre complici

Fondi, arrestato a ottobre con tre chili di droga: scattano le misure cautelari anche per i suoi tre complici
di Barbara Savodini
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Martedì 4 Aprile 2017, 15:27
FONDI - Si vantava di essere il migliore produttore di marijuana in circolazione e di produrla, dunque, soltanto per diletto ma le Fiamme Gialle avevano capito sin da subito che dietro c'era ben altro e non solo erba. Sono partite così le indagini che, a sei mesi dall'arresto del 54enne di Fondi Antonio Grossi, hanno portato il tribuna di Latina ad emettere altre tre misure cautelari, quattro con quella del pusher esperto in giardinaggio che però, al momento del blitz, si trovava già in carcere. Come disposto dal gip Matilde Campoli su richiesta del sostituto procuratore Giuseppe Miliano, è dunque finito in manette il braccio destro di Grossi, il fondano Massimiliano Di Crocco.

Nei confronti della compagna di quest'ultimo e della ex moglie di Grossi è invece stata disposta la misura cautelare dei domiciliari. Da tutta una serie di intercettazioni ambientali e telefoniche è infatti emerso che i quattro cooperavano quotidianamente nell'attività di spaccio. Proprio come ha dimostrato il sequestro di tre chili di stupefacente dello scorso mese di ottobre, non si trattava soltanto di marijuana, ma anche di hashish (17 panetti per un totale di 1.678 grammi) e cocaina (110 grammi divisi in 220 dosi). Il pusher, secondo quanto accertato dagli uomini coordinati dal capitano Gianfranco Mozzillo, anche dopo essere stato recluso in carcere, ha continuato l’attività illecita impartendo ordini e disposizioni ai suoi “collaboratori”. Ed era sempre Grossi, stando a quanto riportato nella nota del comando provinciale della Finanza, a dire dove trovare lo stupefacente, a chi venderlo e da chi riscuotere i vari crediti vantati.
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