Migranti, boom di sbarchi dalla Tunisia in poche ore: oltre 500 persone arrivate a Lampedusa

Negli ultimi 2 giorni 20 barchini: una donna è morta e un minore risulta disperso

Migranti, boom di sbarchi dalla Tunisia in poche ore: oltre 500 persone arrivate a Lampedusa
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Venerdì 5 Aprile 2024, 14:43

Sono ripresi i viaggi della speranza e gli sbarchi dei migranti nel Mediterraneo. Sono 551 in tutto le persone arrivate in nottata a Lampedusa. Sei i barchini soccorsi al largo dell'isola, e un settimo è arrivato autonomamente sulla spiaggia della Guitgia.

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Lampedusa, boom di sbarchi dalla Tunisia

Uno degli sbarchi è avvenuto direttamente a Cala Uccello.

A bloccarli i militari della tenenza della guardia di finanza. 

Ieri ci sono stati altri 16 approdi, per un totale di 670 migranti. A bordo del barcone di 12 metri giunto sull'arenile della Guitgia, durante la notte, c'erano 58 bengalesi, egiziani e pakistani partiti da Zuara, in Libia e intercettati al loro arrivo dai carabinieri.

Sui 6 natanti salpati da Sfax, El Amra, Soussa e Mahdia, in Tunisia e bloccati dalle motovedette di guardia costiera e e guardia di finanza, viaggiavano da un minimo di 33 a a un massimo di 57 persone: gambiani, nigeriani, senegalesi, guineani, malesi e ivoriani, fra cui donne e minori.

Tutti sono stati trasbordati e e le barche lasciate alla deriva in mare aperto. I migranti, dopo un primo triage sanitario al molo Favarolo, sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola.

E il centro di permanenza torna a riempirsi: 1300 presenze

Nell'hotspot di contrada Imbriacola, tornato rapidamente a riempirsi, stamani, prima dei nuovi approdi e nonostante i trasferimenti disposti dalla Prefettura di Agrigento d'intesa con il Viminale, le presenze avevano superato quota 1.300.

Una donna morta e un minore disperso

«Sono oltre 20 i barchini arrivati a Lampedusa dalla Tunisia negli ultimi 2 giorni. E ancora vittime: una donna gambiana morta e un minore ivoriano disperso. Con l'arrivo del bel tempo, sappiamo già cosa attenderci. Occorre urgentemente rafforzare il soccorso a livello europeo». Lo scrive il portavoce di Unhcr Filippo Ungaro su X.

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