Serena Mollicone, ultimi avvistamenti prima del delitto: la corte d'appello ammette tre nuovi testimoni

La decisione all'udienza di questa mattina dov'è stato ascoltato un militare che ha confermato: "Anomalie nell'ordine di servizio".

Serena Mollicone
di Vincenzo Caramadre
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Martedì 16 Aprile 2024, 15:12 - Ultimo aggiornamento: 15:21

Omicidio di Serena Mollicone: tre nuovi testimoni saranno ascoltati in dibattimento nel corso del processo di Appello. Lo ha stabilito la Corte d'Assise d'Appello di Roma accogliendo la richiesta della pubblica accusa. Si tratta di Bernardo Belli, Mariapia e Antonio Fraioli.

La procura di Cassino, nell'atto di appello aveva inserito in tre nominativi e oggi, come una breve camera di consiglio, sono stati ammessi. Bernardo Belli dovrà testimoniare su quanto riferito da Carmine Belli il pomeriggio del 2 giugno davanti al bar delle Chioppetelle sull'avvistamento di Serena la mattina del primo giugno davanti allo stesso bar. Ciò a fronte della inattendibilità di Carmine Belli, dichiarata dalla corte d'assise di Cassino che nel luglio 2022 ha assolto tutti gli imputati: Franco Mottola, la moglie Anna Maria e il figlio Marco, ma anche altri due carabinieri, Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano. Sulla stessa circostanza dovranno riferire anche Antonio e Maria Pia Fraioli. 

L'accusa, con i nuovi testimoni, intende cristallizzare, o meglio dimostrare nel processo d'appello la presenza della 18enne davanti al bar la mattina del priimo giugno 2001, da poi ci sarebbe stato l'incontro con Marco Mottola, il figlio del maresciallo, terminato nell'alloggio della caserma, dove la ragazza sarebbe stata spinta contro una porta e poi soffocata con una busta di plastica attorno alla testa. Ricostruzione che, però, non ha retto in primo grado. Ora con in nuovi testimioni tornano di attualità al processo le ultime ore di vita e gli ulti8mi avvistamenti  di Serena.  Oltre a loro saranno ascoltati anche Laura Ricci e Salvatore Fraioli.

"Ci sono anomalie nell'ordine di servizio del 1 giugno 2001 redatto dal maresciallo Quatrale e dal brigadiere Tuzi". Lo ha detto, invece, Massimo Polletta, carabiniere in servizio al nucleo investigativo del comando provinciale di Frosinone fino al 2023.

ascoltato questa mattina, 16 aprile 2024. 

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