Frosinone, bulli danneggiano la bici a un ragazzino. La madre: «Costretto a non usarla più»

Scuola guida per ragazzi in bici nei pressi di una scuola
di Annalisa Maggi
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Domenica 8 Ottobre 2023, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 16:50

Va a scuola in bicicletta ma viene bullizzato. Irish, il protagonista del brano cantato dai New Trolls sul testo di una poesia di Riccardo Mannerini, è triste perché non ha la bicicletta e chiede a Dio di mandargliene una, anche vecchia, per poter raggiungere la chiesa dato che abita lontano.

Giovanni (nome di fantasia), ha undici anni, abita a Paliano, e lui, invece, la bicicletta ce l'ha. Oltre a essere il suo passatempo preferito, da quando la sua famiglia si è trasferita fuori dal centro storico, è diventata anche il mezzo con il quale si sposta per raggiungere il paese e incontrare gli amici. A Paliano tutti conoscono la passione di Giovanni per la due ruote ma quello che, forse, non si sapeva è che ha deciso di utilizzare il mezzo anche per andare a scuola. L'istituto comprensivo, dove l'undicenne frequenta la prima classe della scuola secondaria di primo grado, dista circa un chilometro da casa sua, e il percorso presenta anche alcuni tratti in salita, ma questo non ha scoraggiato il ragazzino nella scelta di rinunciare alla comodità del pulmino per pedalare all'andata e al ritorno da scuola.

 

LA DENUNCIA

Qualcosa, però, sta andando storto, e non è certo la disaffezione dell'alunno per la sua bicicletta. Dalla mamma, che si è sfogata su un social, apprendiamo che qualche giorno fa il figlio «è dovuto andare a piedi perché un gruppo di bulli ha deciso che deve fargli i dispetti andando a manomettere marce, freni e quanto altro. Non ha saputo dirmi i nomi riferisce la donna - ma indagherò a fondo e verrò a chiedervi conto di qualsiasi danno alla bicicletta... in alternativa potete insegnare l'educazione e il rispetto ai vostri figli».
Giovanni era solito parcheggiare il mezzo proprio davanti l'ingresso della scuola, ma visto il ripetersi degli episodi, che lo costringono a rimettere a posto la catena o il sellino ogni volta, dapprima ci ha rinunciato e poi ha provato a lasciarla lontano dal plesso scolastico. «È avvilito ci racconta la mamma Se ogni volta che esce da scuola deve perdere tempo a rimettere a posto la bicicletta per poterla usare dovrà rinunciarci. Ha provato anche a cambiare posto ma i dispetti continuano. Mi ha confidato di conoscere gli autori, proverò a parlare con i loro genitori». E certamente andrà fatto un passaggio anche con la scuola. Vero che gli episodi si sono verificati all'esterno dell'istituto, ma i ragazzini - tra gli 11 e i 13 anni, ricordiamolo - frequentano proprio lì ed è il caso di comprendere cosa sta accadendo. Il verso conclusivo di Irish è una professione di fede: "Signore, io sono Irish quello che verrà da te, in bicicletta», per Giovanni come andrà a finire?
Annalisa Maggi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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