Rocca un anno dopo: interventi e nuove sfide. «Sanità e ambiente, l’impegno per Frosinone»

Rocca un anno dopo: interventi e nuove sfide. «Sanità e ambiente, l’impegno per Frosinone»
di Giovanni Del Giaccio
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Giovedì 21 Marzo 2024, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 09:48

 

L'occasione è quella di illustrare l'attività di un anno alla guida della Regione Lazio, fatto «a testa bassa», in gran parte poco vistoso, «non vendibile» ma «enorme», allo scopo di «tornare a far splendere la Regione». Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, traccia un primo bilancio della sua giunta e lo fa con schede, numeri, interventi territorio per territorio. Dalla sanità, ai rifiuti, dagli alloggi pubblici, all'ambiente, fino alle infrastrutture e ai rapporti con i territori.
A proposito di sanità c'è «la nuova rete ospedaliera che entro 18 mesi porterà al 3 per mille reale i posti letto su tutto il territorio». Oggi, ad esempio, Frosinone è a 2,29 ma nel frattempo dovrebbe entrare in funzione un "cruscotto" per far vedere in tempo reale dove sono i posti disponibili e di quale specialità, in modo di evitare giorni in barella nei pronto soccorso in attesa di un letto.
Sulle liste d'attesa il presidente ha parlato di «situazione drammatica» (e basta vedere il monitoraggio da salutelazio.it per verificare quanti "semafori" rossi ci sono in Ciociaria) ma «entro il 2024 comunque si dovrebbero vedere i benefici sulle liste d'attesa».

I RIFIUTI

Il presidente non ha avuto dubbi e ha confermato quello che aveva detto prima visitando la Reno de Medici nel cassinate e poi intervenendo all'assemblea di Unindustria Lazio: in dieci mesi sullo smaltimento «bisogna arrivare dove non si è arrivati in dieci anni», cioè individuare per ogni provincia i punti di raccolta. Confermato: «Frosinone deve trovare il sito dove conferire». Il tutto entro l'estate.

LE SCHEDE

Mese per mese, dall'insediamento in poi, ci sono gli interventi eseguiti su Frosinone e provincia. Per i fondi del piano nazionale complementare (Pnc) interventi programma sicuro verde sociale «è in corso la gestione del programma (56 interventi per 240 milioni di euro), che vede, allo stato, il perfetto allineamento degli interventi stessi alle scadenze previste dal cronoprogramma» . In provincia di Frosinone sbloccati fondi per 3,7 milioni.
Per l'edilizia pubblica, invece, liquidato lo stato avanzamento lavori di Ferentino
Rispetto alle bonifiche del suolo avviato l'iter per quella di Arpino. Richiamato anche il passaggio relativo all'istituzione del tavolo tecnico consultivo delle Polizie locali e gli interventi per l'avviamento aziendale per giovani agricoltori e l'ammodernamento delle aziende agricole. Dei 20 milioni di euro impegnati, 23 le attività sostenute in Ciociaria con 1 milione 610.000 euro. Lo scorrimento della graduatoria per l' ammodernamento delle strutture aziendali, invece, ne ha finanziate 16 in provincia. Restando nel comparto agricolo, finanziati 6 progetti per oltre 1 milione di euro relativi all'innovazione.
Ricordato anche il "Progetto ossigeno" per la messa a dimora di alberi - anche contro il dissesto idrogeologico - e gli interventi per le aree lacustri,

LA VALLE DEL SACCO

Due i richiami nelle schede per l'area che resta tra le più inquinate del Lazio e d'Italia. Il primo è riferito ad agosto del 2023 con la «delibera sulla base dell'accordo di programma tra Regione e ministero dell'Ambiente per la definizione dei valori di fondo naturale delle acque sotterranee e dei suoli». Il secondo a gennaio di quest'anno con «l'accordo per l'analisi tecnica del suolo con Cnr e Arpa» .
Ancora il protocollo di intesa con i Comuni di Frosinone e Sora per il completamento delle opere di urbanizzazione nei Piani di Zona, la "Hydrogen valley" di Patrica, sostenuta con 9 milioni di euro, l'ampliamento dei centri per la famiglia (1 a Frosinone), il depuratore ex Asi di Anagni per il quale è stato sottoscritto un protocollo d'intesa con Acea Ato 5 «per i progetti di intervento con l'obiettivo di risolvere le problematiche relative alla mancata potabilizzazione delle acque ad uso umano e gli scarichi impianti di potabilizzazione e capacità depurativa». Infine le iniziative per il reinserimento dei detenuti e promozione del diritto allo studio che voinvolge anche l'Università di Cassino.

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