Ue chiede nuova austerità ad Atene: congelato tetto ai bond delle banche

Ue chiede nuova austerità ad Atene: congelato tetto ai bond delle banche
di David Carretta
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Sabato 23 Aprile 2016, 10:14 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 13:19

Tra veto dell'Italia e insistenza della Germania, i ministri delle Finanze dell'Unione Europea ieri si sono spaccati sulla possibilità di introdurre un tetto all'esposizione delle banche ai titoli di Stato. Ci sono due schieramenti, ha spiegato il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, al termine della prima sessione dell'Ecofin informale ad Amsterdam: «Alcuni ministri hanno sottolineato l'importanza di farlo a livello internazionale, se non globale. Altri hanno detto che nella zona euro ci sono ragioni per andare avanti separatamente». Secondo Dijsselbloem, «c'è un forte legame» tra lo schema europeo di garanzia dei depositi che serve a completare l'unione bancaria e la riduzione del rischio sovrano per il settore bancario. Ma «non è una questione che sarà risolta in una notte. Ci vorrà tempo». «Non mi pare ci sia una posizione comune», ha confermato il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco: «Prima di cambiare il sistema attuale bisogna approfondire e enfatizzare che tra il 2011 e oggi molto è stato fatto sul piano regolamentare». Per l'Italia «il no al tetto dei titoli di Stato è perentorio e incondizionato», spiegano fonti del Tesoro. Giovedì notte da New York, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, aveva spiegato che «non c'è alcuna possibilità che si accetti un percoso sui titoli di Stato senza una strategia complessiva».

DUE SCHIERAMENTI
La Germania è in prima linea nel braccio di ferro sull'esposizione delle banche al rischio sovrano. Berlino minaccia di bloccare l'adozione dello schema europeo di garanzia dei depositi, che la Bce, la Commissione e altri paesi chiedono a gran voce per completare l'unione bancaria e mettersi al riparto dal pericolo di una nuova crisi nel settore finanziario. Il ministro delle Finanze tedesco, Schaeuble, è riuscito a coalizzare un gruppo di paesi nordici. Ma anche il tradizionale fronte dell'austerità è spaccato. «Dobbiamo assicurarci che qualsiasi soluzione non limiterà l'accesso ai mercati in temi di difficoltà», ha detto lo slovacco Peter Kazimir. Anche Commissione e Banca Centrale Europea sono prudenti ed invitano alla cautela. Sarebbe «privo di senso procedere unilateralmente», ha detto il commissario ai Servizi finanziari, Jonathan Hill, chiedendo che prima la questione sia affrontata al comitato di Basilea. Il vicepresidente della Bce, Vitor Constancio, ha ricordato che «le misure di riduzione dei rischi hanno un impatto sulla politica monetaria». Assegnare un rischio al debito sovrano comporterebbe un riprezzamento di tutti i titoli con il pericolo di destabilizzare il sistema finanziario. Sul trattamento prudenziale del debito pubblico «dobbiamo prestare particolarmente attenzione alla stabilità finanziaria», ha avvertito il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis.

IL DEFICIT ELLENICO
Nel frattempo, l'Eurogruppo ha fatto un passo verso un accordo con la Grecia per sbloccare nuovi aiuti e concedere uno sconto sul debito. Ma i creditori europei e l'Fmi esigono garanzie dal governo Tsipras. Oltre a misure per un ammontare del 3% del Pil già previste nel programma di salvataggio, Atene dovrà adottare un altro «pacchetto di contingenza» del 2% del Pil da far scattare automaticamente se non saranno raggiunti gli obiettivi di avanzo primario (3,5% entro il 2018). Fmi e Eurogruppo non si fidano. Dijsselbloem ha comunque ricevuto mandato per preparare le diverse opzioni sulla ristrutturazione del debito. «Non c'è sostegno per un taglio del valore nominale», ha spiegato il presidente dell'Eurogruppo. L'ipotesi sul tavolo è un allungamento delle scadenze e del periodo di grazia sul pagamento degli interessi. Se Atene accetterà di adottare le misure di austerità preventiva, un accordo potrebbe esserci a un Eurogruppo straordinario giovedì. Ma ancora una volta con la Grecia di Tsipras l'esito non è scontato: «Nella legislazione greca non è possibile approvare delle misure di contingenza», ha detto il ministro delle finanze greco, Tsakalotos.

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