«Vinceremo sicuramente». Non ha dubbi, Carlo Costantini, il candidato a sindaco del centrosinistra, sull’esito del voto amministrativo dell’8 e 9 giugno. Lo ha rimarcato ieri mattina al microfono quando è salito sul palchetto allestito in Largo Chiola, davanti ai suoi sostenitori, per presentare la sua candidatura e il programma elettorale. Ad ascoltarlo, duecento persone, tra le quali l’ex candidato per il "campo largo" alla Regione, Luciano D’Amico, ora consigliere regionale, insieme con i colleghi Antonio Blasioli, Antonio Di Marco e Erika Alessandrini, oltre a Giovanni Legnini, ex vice presidente del Csm, e ora commissario straordinario per la ricostruzione nei territori di Ischia, e i consiglieri comunali del Pd e M5s. Tra i presenti, anche i rappresentanti delle liste che appoggeranno Costantini nella corsa, da Daniele Licheri, segretario regionale di Sinistra Italiana, a Simona Barba, di Radici in comune, fino a Giulia Persico, di Europa Verde. Oltre a Pd e pentastellati, infatti, a spingere Costantini verso la poltrona da sindaco vi sarà Avs, in una lista che includerà anche l’associazione politica di Barba, e altre due liste civiche, di cui una Costantini sindaco. Tra le altre presenze, anche l’ex sindaco Marco Alessandrini, mentre, tra quelle annunciate è mancato un Luciano, leggi D’Alfonso, deputato impegnato a Cracovia. Assenza che non è passata inosservata.
«UN GRANDE PROGETTO»
La kermesse di ieri mattina è stata aperta da Luciano D’Amico. «Diamo il via a un grande progetto di cambiamento - ha esordito D’Amico, mentre le prime file prendevano posto - un progetto con cui si potrà scrivere una pagina di futuro adeguata alle esigenze del nostro territorio. Costantini è una persona straordinaria e in anticipo sui tempi», ha aggiunto l’ex rettore dell’Università di Teramo, a proposito dell’idea originaria di Costantini della Nuova Pescara.
«SEMAFORI TRAPPOLA»
Un viatico per Costantini che, nel prendere la parola, ha subito attaccato mettendo nel mirino «i semafori trappola».