Dalle “Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar alla scoperta e ri-scoperta notturna delle splendide Ville di Tivoli, il passo è breve. Anzi veloce.
Chi vuole godere di quest'occasione - un tuffo all'indietro nelle suggestioni di una fetta di Patrimonio dell'Umanità - deve fare in fretta. Ha a disposizione poche settimane per esplorarli sotto la luna. L'estate romana e laziale sta per finire e così le aperture serali straordinarie. Che stra-ordinarie lo sono davvero, in tutti i sensi, perché permettono di godere di luoghi storici come fossero dei sogni. Delle visioni oniriche che con la realtà diurna hanno poco o niente a che vedere.
VILLA D'ESTE
Ecco allora che Villa d'Este diventa un set di immagini fantastiche, illuminate dalla luna come angoli segreti di una storia solo accennata, in cui sembra di vivere una vita parallela.
VILLA ADRIANA
C'è un po' più di tempo per immergersi nella magia lunare di Villa Adriana. Le aperture serali dalle 20 a mezzanotte continuano fino al 3 ottobre ma solo al sabato (ingresso: 8 euro). Alle 21 con un biglietto aggiuntivo c'è anche la possibilità di fare una passeggiata di un'ora conversando di cibo nell'antichità con "Cena imperiale", un viaggio nel tempo alla scoperta della cucina antica attraverso le sculture del piano superiore dell’Antiquaria e il racconto delle passioni alimentari di Adriano. Un'occasione in più per entrare in punta di piedi e a lume di candela nel gioiello che l'imperatore fece costruire per sé e la sua corte nella campagna tiburtina, un grande parco che si estende per oltre 80 ettari, punteggiato da rovine romane, terme e casali del Settecento. Da vedere l'area archeologica, il complesso del Canopo, una grande vasca rettangolare circondata da sculture e nella quale si riflette l'affascinante struttura del Serapeo e il Museo che conserva gli esempi decorativi della villa. E anche il bellissimo Teatro marittimo, un'isoletta-dependance dell'imperatore che sta per essere svelata dopo un lungo lavoro di restauro (www.villaadriana.beniculturali.it). Va ricordato che sia Villa d'Este che Villa Adriana nell'orario diurno sono visitabili gratuitamente la prima domenica di ogni mese.
TIVOLI, LA VILLA GREGORIANA E LE TERME
Anche Tivoli merita una visita. Fondata nel 1215 a.C. fu definita dal poeta Virgilio “Tibur Superbum” (Eneide, Libro VII), titolo che fa bella mostra di sé sullo stemma cittadino. Cosa vedere? La Cittadella, la chiesa di San Silvestro, il Tempio di Ercole vincitore (recentemente restaurato e aperto al pubblico), il Duomo, la Mensa ponderaria, il palazzo comunale, la chiesa di Santa Maria Maggiore (conosciuta come San Francesco per i Tiburtini), quella di San Biagio, la Rocca Pia e le tante case torri del centro storico. E poi a un chilometro dalla cittadina, ai piedi dell'acropoli romana da non perdere la Villa Gregoriana e il suo Parco, patrimonio naturalistico, storico e archeologico gestito dal Fai con cascate naturali e artificiali, anfratti e orridi, fonte di ispirazione per poeti e artisti di tutta Europa nell'Ottocento quando diventa meta obbligata del Grand Tour (www.visitfai.it/parcovillagregoriana). Infine, un salto salutista nelle Terme Albule con le sorgenti di acque minerali sulfuree utilizzate fin dall'antichità per il benessere dei romani (www.termediroma.org).