Rangiroa, Polinesia Francese: escursioni tra le Sabbie rosa e la Laguna blu

Rangiroa, Polinesia Francese: escursioni tra le Sabbie rosa e la Laguna blu
di Francesca Spanò
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Martedì 6 Gennaio 2015, 16:57 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 15:45
Perso nell’Oceano Pacifico con le sue infinite sfumature, sembra quasi una nota di colore intenso lasciata da un pittore talentuoso. Rangiroa, in Polinesia Francese, però, ha il suo primato: è il più grande atollo delle Tuamotu e tra i più vasti del globo, con 250 isole e tratti di terra emersa intorno. Il suo nome è romantico almeno quanto il paesaggio.



“Cielo senza fine” significa in polinesiano e di fronte ad un mare sconfinato e cristallino, organizzare escursioni lunghe qualche ora o un giorno intero è assolutamente un must. Gite in barca in particolare, durante le quali ci si dedica pure alla pesca, per consumare un pasto freschissimo e delizioso condito con l’immancabile cocco e il lime. Paradiso delle coppie in viaggio di nozze o di chi, contando su una buona disponibilità economica, può concedersi una vacanza da sogno in uno dei posti più belli in assoluto, regala la sensazione che l’orizzonte si fonda con il cielo tanto che le imbarcazioni, a distanza ravvicinata, sembrano sospese.



Escursioni a Rangiroa



Le sabbie rosa: l’effetto è regalato in buona parte dal sole che rende di una bellezza indescrivibile un piccolo strato di sabbia corallina tendente al rossiccio. Lontano da questa zona di certo i granelli non perdono la loro bellezza, ma appaiono sicuramente più sbiaditi. Sono frammenti di minuscole conchiglie a creare la piacevole visione. In ogni caso, è un tour consigliato, con un tragitto di due ore di barca da Avatoru. I riflessi cambiano spesso nel corso dei mesi a seconda delle maree e alla fine ci si può concedere anche un pranzo nelle vicinanze, prima di tornare alla base.



La Laguna Blu: solo un’ora di barca per questa piscina naturale di un blu immenso. Lo stesso che l’ha resa famosa in tutta la Polinesia Francese. Sconsigliato il giro però se c’è cattivo tempo, perché il mare diventa mosso.



Otepipi: un tempo questo villaggio era abitato, oggi si raggiunge da Avatoru in un paio di ore. La sua storia non è chiara, ma pare sia stato abbandonato per via di cattive condizioni meteo o per la scomparsa degli abitanti. Attualmente è possibile vederne la chiesa, ancora in ottime condizioni.



Isola dei rangenti o Ile aux récifs: da Avatoru è distante circa un’ora e appena arrivati, lo spettacolo è garantito da formazioni coralline trasformate nel tempo dall’erosione del vento.



Attività da non perdere



- Picnic su un motu deserto

- Fare snorkeling su una barriera corallina incredibile

- Visitare isole incontaminate

- Concedersi un bagno tra piccoli e timorosi squali assolutamente innocui e razze.