Con il cuore in gola, ma con la voglia di documentare quanto stava accadendo, il britannico Ethan Williams, 25 anni, ha acceso il suo telefonino e ha ripreso i momenti convulsi intorno a lui.
Che qualcosa non stava più andando per il verso giusto Ethan lo ha capito subito: le hostess e gli steward camminavano in maniera frenetica lungo il corridoio e quei movimenti sospetti hanno convinto il ragazzo ad attivare il telefonino per documentare ciò che stava accadendo a bordo. Pochi istanti dopo, infatti, è arrivata la comunicazione di un assistente di volo: «Stiamo per fare un atterraggio di emergenza in mare, i passeggeri sono pregati di togliersi le scarpe». Senza ulteriori spiegazioni i passeggeri hanno ricevuto istruzioni e hanno indossato il giubbotto salvagente proprio sotto l'occhio del telefonino di Ethan che continuava a riprendere.
«Non ero sicuro di cosa si trattasse, ma qualcosa stava succedendo su quel volo – ha raccontato Ethan – Ho solo sperato non fosse nulla di troppo grave».
Fortunatamente l'ammaraggio è stato scongiurato e l'aereo è riuscito ad atterrare in sicurezza in una base aerea a Shemya Island, in Alaska. Le ultime immagini mostrano l'interno del velivolo poco illuminato mentre continua la discesa verso lo scalo e l'applauso liberatorio dei passeggeri una volta che l'aereo si è fermato sulla pista. «Atterrati» annuncia Ethan. È la fine di un incubo. Una volta a terra il ragazzo ha voluto condividere on line il suo video che, in poche ore, è stato visto oltre 250mila volte.
Dal canto suo, la compagnia aerea ha comunicato che è stata aperta un'indagine, ma dalle prime rilevazioni è emerso che il fumo era stato causato dal malfunzionamento di una ventola di raffreddamento: «La ventola – si legge di una nota della Cathay Pacific – era situata sotto il pavimento della cabina di pilotaggio, dunque il fumo si è sviluppato intorno a quella zona».