Quattro italiani su dieci, tutte persone sofferenti di ostruzione nasale di natura allergica, non si rivolgono al medico e ricorrono al “fai da te” secondo un'indagine Doxa.
Parte da questi presupposti, “Naso libera tutti” una campagna di comunicazione dedicata alle persone che vivono con il fazzoletto in mano ma si rassegnano a respirare male, alla sonnolenza, al senso di irritabilità. Nelle convinzione che si tratti «solo di un raffreddore».
In realtà, spiegano gli esperti, potrebbe essere rinite allergica, una patologia ben più grave o anche un'anticamera dell'asma, che non soltanto non passa da sola ma che se non viene curata alla base (non è sufficiente curare il sintomo) può comportare gravi conseguenze. La campagna (www.ascoltailtuosuono.it) è un sito, promosso da Msd Italia che offre consigli, video, giochi oltre ad un esperto per rispondere alle domande.
Obiettivo è quello di informare e invitare a rivolgrsi al proprio medico. Perché se la cura fai da te è rischiosa l'autodiagnosi può essere ancora peggio. Secondo i dati un paziente italiano su 2 non ha mai ricevuto una diagnosi .
La rinite allergica è una patologia in costante aumento in quasi tutto il mondo. Si stima che che soffra fino al 35% della popolazione generale e può comparire a qualsiasi età, con un picco di incidenza tra i 20 e i 30 anni.
E' causata da un'infiammazione della mucosa nasale scatenata dall'esposizione ad una sostanza sensibilizzante, allergene che provoca un processo di di reazione allergica.
Pur non essendo una malattia grave, la rinite influisce sulla vita sociale ed altera le prestazioni scolastiche e lavorative. Ostruzione nasale, rinorrea, prurito intranasale, strarnuti ricorrenti, congiuntivite, con eccessiva lacrimazione, prurito, arrossamento per pochi giorni e in brevi periodi dell'anno o essere decisamente più persistenti nel corso dei mesi.
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