I DANNI ECONOMICI
«Sposo questo principio, ma perché non lo invertiamo?», è la replica di Rosario Cerra, presidente di Confcommercio di Roma. «Prima costruiamo il diritto alla mobilità e poi limitiamo la circolazione. Piuttosto che continuare a mettere limiti e a introdurre nuovi meccanismi burocratici bisognerebbe investire nei trasporti, a Roma il diritto alla mobilità non è certo garantito come in altre capitali. Tutta questa circolazione è un effetto non una causa, mancando una strategia della mobilità c'è tutto questo caos». Le nuove regole potrebbe avere ricadute sul commercio? «Sicuramente le avranno - aggiunge Cerra - non tengono conto della mobilità economica che rappresenta gran parte del movimento».
Bocciatura dunque da parte dei commercianti e non solo. «In centro si rischia la desertificazione», il timore di Adriano Angelini, presidente dell'associazione Tridente-centro storico. «Ancora bisogna mettere a punto la parziale pedonalizzazione del Tridente e già si introducono nuovi divieti, mi sembra un poco presto. E poi senza mezzi pubblici e parcheggi si possono fare tutte le isole che si crede ma resterà sempre il solito caos».
I PARCHEGGI
L'idea delle isole a qualcuno piace. «Si sta finalmente andando in quella direzione seppure con fatica e contraddizioni», commenta Paolo Gelsomini, segretario del Coordinamento residenti città storica. «Da sempre sosteniamo le isole ambientali non attraversabili, prevalentemente destinate a pedoni e bici, con una strada di passaggio. È una soluzione che serve ad alleggerire il traffico ma è necessario che sia accompagnata da un potenziamento dei bus elettrici e la creazione di parcheggi di bordo, ai limiti della zona vietata». Il tutto va deciso coinvolgendo i residenti, ma il dialogo è ancora lontano, «siamo ancora alla guerra tra strade vicine».
Un ritorno ai tempi «di Tocci e Rutelli», ricorda Viviana De Capua, presidente dell'associazione abitanti del centro storico, «anche allora la ztl era divisa in settori. Una soluzione che potrebbe consentire ai residenti di avere più parcheggi a disposizione. A quel tempo eravamo stati noi stessi a pretendere la divisione che va bene a patto che nei rioni si facciano circolare sempre più navette elettriche».
Ztl fatta in quattro, in più l'anello ferroviario dal 2017 «sorvegliato speciale» con varchi elettronici e accessi regolamentati con un bonus. «È assurdo», attacca Dario Rossin, consigliere capitolini di Fi. «In aula faremo le barricate contro questa assurda delibera e invitiamo i romani a ribellarsi e a scendere in piazza contro questo folle piano».