Lo shopping di Natale è fermo, le vendite stanno andando male e alla fine arriva la decisione di anticipare i saldi invernali addirittura a pochi giorni dopo Capodanno, a sabato 3 gennaio. Su questo spostamento della data inizialmente prevista (il 5 gennaio) ieri c’è stato l’accordo unanime nella conferenza delle Regioni. Anche la giunta regionale del Lazio ha varato il cambiamento di data e, dopo un passaggio obbligatorio in commissione lunedì prossimo, sarà ufficializzato l’avvio dei saldi prima del previsto. A chiedere a gran voce l’anticipo sono state alcune associazioni di commercianti. Rosario Cerra, presidente della Confcommecio Roma: «Giusto farlo, alla luce delle difficoltà del commercio legate alla diminuzione dei consumi (nel Lazio si sono persi più di 2 punti percentuali in un quinquennio) e alla sensibile riduzione della capacità di spesa di famiglie ed individui che dall'inizio della crisi ad oggi si è ridotta dell'11%». Massimiliano Di Toma, presidente di Federmoda, ricorda un dato per spiegare l’importanza dei saldi invernali: «Costituiscono oltre il 30% del fatturato totale di un negozio».



«Anticipare i saldi nel periodo natalizio, sfruttando il clima di festa può favorire una piccola ripresa dei consumi», aggiunge Giovanna Marchese Bellaroto presidente Cna Commercio Roma.