Uno stupro in pieno giorno. Le urla, le botte, la fuga dalla finestra, il panico.
Una scena terribile quella che si è presentata ai passanti in via Giolitti, quando un uomo 44enne di nazionalità rumena ha violentato in un affittacamere una donna peruviana di 43 anni.
Dalle prime ricostruzioni, intorno alle 8 di stamattina, l'uomo si sarebbe avventato contro la vittima, stuprandola sul letto. Lei, disperata, ha cercato di divincolarsi per fuggire. Da lì è nata una colluttazione. «Mi tappava la bocca con una mano», ha raccontato la vittima agli agenti, «Mi ha strappato i vestiti. Non sapevo come fare». La donna quindi non ha trovato che una via: la finestra. Si è sporta per gridare e chiedere aiuto, ma è scivolata ed è precipitata. Fortunatamente però è rimasta incastrata con una gamba fra il ballatoio e un condizionatore d'aria, restando appesa lì, all'altezza del quarto piano.
In strada si è scatenato il panico.
I poliziotti, insieme ai vigili del fuoco, hanno aiutato la donna, in evidente stato di choc. La vittima aveva dei graffi sul volto, ed è stata trasportata al Policlinico Umberto I. In strada gli agenti hanno trovato anche il reggiseno della donna, strappato.
Anche l'aggressore presentava dei segni di colluttazione. E' stato fermato e portato anche lui al Policlinico Umberto I. Dovrà rispondere di varie accuse, tra cui stupro e tentato omicidio. Sul posto è intervenuta anche la Scientifica, per effettuare i rilievi.
A quanto si è appreso, la vittima risiedeva da alcuni giorni nella camera in cui è successo il fatto. L'aggressore sosiene di aver conosciuto la donna solo la sera precedente allo stupro, ma è stato trovato in possesso della chiave della stanza. I poliziotti hanno anche rinvenuto il suo cellulare nella camera, lasiato lì nella fretta della fuga.
Durante le operazioni di soccorso, due agenti della Polfer sono rimasti lievemente feriti: uno si è fatto male a un polso per aiutare la donna a risalire mentre un altro è stato investito da un camion dei Vigili del Fuoco che faceva retromarcia.