Roma, stuprata in un bed & breakfast si sporge nuda per chiedere aiuto ma cade e resta appesa nel vuoto

Roma, stuprata in un bed & breakfast si sporge nuda per chiedere aiuto ma cade e resta appesa nel vuoto
di Andrea Andrei
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Domenica 23 Novembre 2014, 10:49 - Ultimo aggiornamento: 25 Novembre, 11:03

Uno stupro in pieno giorno. Le urla, le botte, la fuga dalla finestra, il panico.

Una scena terribile quella che si è presentata ai passanti in via Giolitti, quando un uomo 44enne di nazionalità rumena ha violentato in un affittacamere una donna peruviana di 43 anni.

Dalle prime ricostruzioni, intorno alle 8 di stamattina, l'uomo si sarebbe avventato contro la vittima, stuprandola sul letto. Lei, disperata, ha cercato di divincolarsi per fuggire. Da lì è nata una colluttazione. «Mi tappava la bocca con una mano», ha raccontato la vittima agli agenti, «Mi ha strappato i vestiti. Non sapevo come fare». La donna quindi non ha trovato che una via: la finestra. Si è sporta per gridare e chiedere aiuto, ma è scivolata ed è precipitata. Fortunatamente però è rimasta incastrata con una gamba fra il ballatoio e un condizionatore d'aria, restando appesa lì, all'altezza del quarto piano.

In strada si è scatenato il panico.

La gente urlava, temendo che la donna potesse precipitare, il traffico si è bloccato. E' stato un senzatetto a correre ad avvertire la Squadra di Polizia giudiziaria della Polizia Ferroviaria di quanto stava accadendo. L'aggressore, intanto, ha provato a fuggire, ma è stato bloccato in tempo dagli agenti, che lo hanno trovato ancora senza slip con addosso un forte odore di alcol.

I poliziotti, insieme ai vigili del fuoco, hanno aiutato la donna, in evidente stato di choc. La vittima aveva dei graffi sul volto, ed è stata trasportata al Policlinico Umberto I. In strada gli agenti hanno trovato anche il reggiseno della donna, strappato.

Anche l'aggressore presentava dei segni di colluttazione. E' stato fermato e portato anche lui al Policlinico Umberto I. Dovrà rispondere di varie accuse, tra cui stupro e tentato omicidio. Sul posto è intervenuta anche la Scientifica, per effettuare i rilievi.

A quanto si è appreso, la vittima risiedeva da alcuni giorni nella camera in cui è successo il fatto. L'aggressore sosiene di aver conosciuto la donna solo la sera precedente allo stupro, ma è stato trovato in possesso della chiave della stanza. I poliziotti hanno anche rinvenuto il suo cellulare nella camera, lasiato lì nella fretta della fuga.

Durante le operazioni di soccorso, due agenti della Polfer sono rimasti lievemente feriti: uno si è fatto male a un polso per aiutare la donna a risalire mentre un altro è stato investito da un camion dei Vigili del Fuoco che faceva retromarcia.

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