I NUMERI Quante sono le postazioni interessate? Gli uffici comunali stanno ancora elaborando l'elenco. Si tratta comunque di diverse decine di bancarelle su due ruote considerando che in centro sono censite 299 postazioni tra camion bar e urtisti, su 1.300 postazioni complessive in tutta la città. 2.700 sono i posteggi itineranti calcolati dal Dipartimento delle Attività produttive e 2.448 i venditori ambulanti.
«Con il Piano viario - ha spiegato l'assessore alla Mobilità, Guido Improta - la giunta si è impegnata ad ampliare le zone in cui è impedita l'occupazione di suolo pubblico a qualsiasi titolo, compresi camion bar e dehors».
LE ZONE Ad essere colpiti sono alcuni camion bar in zona San Pietro (su via della Conciliazione), ma anche al Circo Massimo, a Castel Sant'Angelo, sul Lungotevere. Dovranno sgomberare la strada anche gli esercizi commerciali che occupano con tavolini e sedie le strisce blu.
Il Comune intanto si appresta ad approvare la nuova delibera sui rincari per le bancarelle, che oggi pagano appena 9 euro al giorno. Dopo lo stop di metà marzo, quando la giunta decise di stralciare la delibera sulle nuove regole per l'occupazione di suolo pubblico da quelle propedeutiche al bilancio, il nuovo provvedimento, spiega l'assessore al Commercio Marta Leonori, «è pronto per essere approvato dalla giunta entro maggio.
Poi concluderemo il percorso di partecipazione sentendo il parere dei municipi, prima del voto finale in Assemblea Capitolina, che avverrà entro l'anno». Prevista una stangata con aumenti consistenti (fino a 45 euro al giorno) per tutte le postazioni di maggior pregio, a ridosso dei monumenti più visitati dai turisti, e tariffe più basse nelle altre zone.
I RINCARI Per evitare sorprese sgradite - la prima versione della delibera addirittura avrebbe comportato per il Campidoglio 3 milioni di minori incassi - si è deciso di alzare i canoni per tavolini e camion bar anche nelle zone periferiche che, però, vantano afflussi di persone rilevanti, come per esempio via Tuscolana.
I rincari in centro poi colpiranno anche quegli ambulanti (come i venditori di fiori e frutta) che erano stati “graziati” nella prima stesura della delibera. Tariffe a parte, le nuove norme prevedono sanzioni più severe per gli abusivi e un catalogo ufficiale per scegliere tavolini, e dehors per bar e ristoranti.