Roma, sequestrate e chiuse in un furgone davanti al cimitero dagli ex fidanzati

Roma, sequestrate e chiuse in un furgone davanti al cimitero dagli ex fidanzati
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Lunedì 30 Novembre 2015, 15:05 - Ultimo aggiornamento: 16:39
Strappate alla loro famiglia in Germania e private dei documenti, sono state tenute letteralmente sotto sequestro per più di un mese a Roma.

Protagoniste della vicenda, loro malgrado, due giovani sorelle di etnia rom liberate ieri mattina dagli agenti dalla Polizia di Stato del Commissariato San Lorenzo. Le indagini degli investigatori sono iniziate ieri mattina quando si è presentato negli uffici di Polizia il padre delle due ragazze, il quale ha raccontato l’accaduto.

A distanza di pochi giorni tra il 25 ottobre e i primi di novembre infatti, alcuni uomini conosciuti – anche loro di etnia rom – si erano presentati in Germania “prelevando” e portando via contro la propria volontà le sue due figlie, una delle quali peraltro minorenne ed in stato interessante. Una delle ragazze è riuscita pochi giorni fa con una telefonata ad avvertirlo; partito immediatamente dalla Germania, l’uomo si è rivolto alla polizia.

Gli investigatori non avendo molti elementi su cui lavorare, hanno concentrato la loro attenzione nella zona del Verano, unico spunto che il padre era riuscito a carpire dalle poche parole della figlia. Gli agenti hanno così effettuato una serie di appostamenti e controlli in alcuni insediamenti rom sulla via Tiburtina riuscendo a rintracciare le due giovani vittime che erano in “forzata” compagnia dei due aguzzini descritti dal padre; immediatamente fermati e identificati, sono stati trovati in possesso dei documenti d’identità delle due ragazze.

Un terzo è stato invece rintracciato poco dopo, sempre su via Tiburtina, mentre tentava di fuggire .
Le giovani, ricongiuntesi al padre, hanno raccontato che erano state sequestrate e chiuse a chiave dentro un furgone parcheggiato nei pressi del cimitero del Verano. Dalle verifiche – ancora in fase di definizione - è emerso che tra le vittime e i rapitori ci fossero state in passato relazioni sentimentali. All’interno del furgone e di altre autovetture in possesso dei tre uomini sono stati trovati e sequestrati numerosi coltelli, cacciaviti, martelli e altri oggetti atti allo scasso. Identificati per S.D. di 39 anni, G.G. di 19 e G.D. di 20, i tre sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto per sequestro di persona, oltre che denunciati per ricettazione e possesso ingiustificato di grimaldelli.
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