Comune, rivoluzione negli uffici: aperti fino alle 19

Comune, rivoluzione negli uffici: aperti fino alle 19
di Fabio Rossi
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Venerdì 21 Novembre 2014, 06:06 - Ultimo aggiornamento: 20:14
Carte d'identità, certificati e cambi di residenza fino a sera. Senza affanni (e permessi da chiedere al lavoro) per iscrivere i figli all'asilo o presentare pratiche per ristrutturazioni edilizie.

Scatta il 1° dicembre - con l'ingresso in vigore della riforma del salario accessorio dei dipendenti capitolini - la rivoluzione nei rapporti tra cittadini romani e uffici comunali. L'apertura prolungata degli sportelli al pubblico, dalle 8,30 alle 19, ha già superato la sperimentazione nei Municipi VIII (Ostiense), X (Ostia) e XIII (Aurelio). Adesso, proprio grazie alle nuove norme del salario decentrato, la flessibilità di turni e orari servirà ad ampliare l'offerta di servizi ai cittadini. Ma anche una maggiore presenza di vigili urbani in strada, un sistema che premi merito e produttività dei dipendenti e più decentramento verso i Municipi. «L'amministrazione si avvia, in pratica, a raddoppiare l'orario di apertura al pubblico dei suoi uffici - commenta Luigi Nieri, vice sindaco con delega al personale - Una vera rivoluzione che ci permetterà, da un lato, di superare definitivamente l'annoso problema delle lunghe code agli sportelli e, dall'altro, consentirà al personale coinvolto nei turni di percepire l'indennità di turnazione, garantendo così il salario accessorio».



LA TRATTATIVA

Dopo l'approvazione della delibera sul salario accessorio in giunta, lo scorso 1° agosto, il Campidoglio aveva stabilito un periodo di transizione di quattro mesi per ascoltare le proposte di modifica avanzate dai sindacati, prima di far entrare effettivamente in vigore la riforma. Il criterio delle nuove norme è: basta con bonus a pioggia, quelli pagati indistintamente a tutti i dipendenti, che sono stato bocciati dagli ispettori del ministero dell'Economia. Gli extra salariali, da ora, saranno riconosciuti in cambio di reali aumenti di produttività. Le organizzazioni sindacali hanno presentato un documento di 15 pagine, in gran parte con considerazioni di carattere generale sugli sprechi e i possibili risparmi del Campidoglio. L'amministrazione, dal canto suo, si è impegnata a venire incontro ai dipendenti «anticipando» le indennità: saranno versate a tutti nel mese di dicembre, salvo poi penalizzare successivamente, con detrazioni in busta paga, i lavoratori che non avranno raggiunto gli obiettivi prefissati.



IL DIBATTITO

Mirko Coratti invita a mantenere aperta la trattativa: «La preoccupazione con la quale i 24 mila dipendenti capitolini stanno vivendo l'entrata in vigore del nuovo contratto decentrato mi spinge a invitare le parti a riaprire in fretta il dialogo - sostiene il presidente dell'assemblea capitolina - Efficienza e malcontento sono tra loro inconciliabili». Fabrizio Ghera, capogruppo Fdi-An, parla di «vergognoso silenzio» del sindaco. Ma Nieri sottolinea come la riforma sia il frutto «di un lavoro tecnico molto circostanziato, in cui abbiamo sempre dimostrato massima disponibilità ad aprire alle proposte dei sindacati, di cui siamo pronti ad accogliere alcuni suggerimenti».