Roma, «Posso morire felice», quel presagio
nella morte di Simone: schiantato con la sua auto contro un albero

Roma, «Posso morire felice», quel presagio nella morte di Simone: schiantato con la sua auto contro un albero
di Giulio Mancini
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Lunedì 30 Novembre 2015, 15:02 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 08:53

Il giorno dopo è profonda la commozione per il tragico incidente avvenuto all'alba di domenica su via dei Pescatori, a Ostia. In uno degli ultimi messaggi sul suo profilo facebook aveva scritto una frase che suona come un inquietante presagio: “Posso morire felice”. E poche ore dopo Simone Urbano, 22 anni, studente universitario di Ostia, è stato vittima di quella beffarda quanto tragica previsione.



E' grande la commozione sul litorale per l'incidente nel quale ha perso la vita quel ragazzo già segnato dal destino per la morte del padre. Pochi minuti prima delle 4 di domenica Simone si è schiantato con la sua Fiat Panda contro un pino in via dei Pescatori, a Ostia, a poche decine di metri da dove abitava, nel complesso residenziale “Maison du Parc”.

Forse non è colpa solo dell'alta velocità o di una distrazione per quello che è successo: anche ai vigili urbani che hanno effettuato i rilievi, infatti, non è sfuggita la presenza di un dosso formato dalle radici nell’asfalto proprio nel punto in cui il guidatore ha frenato e perso il controllo della sua auto. Sarà un'indagine della magistratura a individuare eventuali responsabilità nella mancata manutenzione di quel tratto di strada, a ridosso dell'incrocio con via del Canale dello Stagno.

Simone, studente universitario a Roma Tre di Lingue e mediazione linguistica, era tornato da pochi mesi da un lungo viaggio in Cina. Era un ragazzo molto sensibile; la condizione di aver perso il padre molto giovane, secondo chi lo conosceva bene, lo rendeva infelice e turbato e non stava attraversando un buon periodo. Nel pomeriggio di giovedì sul suo profilo facebook, condividendo unvideo che ritrae un gattino impazzito di gioia, ha lanciato un messaggio che alla luce dell’accaduto è non poco inquietante: «Posso morire felice». E il giorno dopo aveva aggiunto il video della canzone “Demons” interpretato dagli Imagine Dragons, un brano che parla di demoni interiori intesi come imperfezioni e ossessioni, tutte cose che in un modo o nell'altro si cerca di tenere nascoste agli altri. Un tormento, evidentemente, che non gli dava pace.

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