Lazio, sale l'Irpef: super aliquota per chi supera i 35 mila euro

Lazio, sale l'Irpef: super aliquota per chi supera i 35 mila euro
di Mauro Evangelisti
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Venerdì 19 Dicembre 2014, 06:17 - Ultimo aggiornamento: 19:21
Irpef, l'aliquota regionale sale di un altro punto. Il bilancio di previsione 2015, la cui discussione in consiglio regionale comincerà lunedì, conferma l'aumento che va ad aggiungersi a quello dello 0,6 scritto nel bilancio 2014. Si amplia però la platea delle esenzioni. In sintesi: pagheranno la super aliquota del 3,33 coloro che hanno un reddito oltre i 35 mila euro annui; avranno una diminuzione dal 2,33 al 1,73 coloro che hanno un reddito compreso tra i 28 mila e i 35 mila euro; resteranno all'1,73 coloro che hanno un reddito sotto i 28 mila. Infine, confermate le esenzioni, introdotte dalla legge di stabilità 2014, per i soggetti con reddito fino a 50 mila euro e tre figli a carico. Per correttezza va precisato che questa rimodulazione dell'Irpef è servita a pagare i debiti arretrati alle imprese.



Tutto questo è stato ribadito dall'assessore regionale Alessandra Sartore, nel corso dell'audizione in commissione bilancio dove ha illustrato la manovra che lunedì arriverà in consiglio per rush finale (si punta ad approvarla entro il 31 dicembre). «Per l'Irpef l'esenzione 2015 dall'aumento riguarderà circa due milioni e 350 mila contribuenti sui due milioni e 861 mila del Lazio. In altri termini: l'ipotesi di esenzione fino a 35 mila euro porterà solo un numero di 521 mila contribuenti al pagamento dell'addizionale completa».



SANITÀ

Sul fronte dei numeri, buone notizie dal tavolo di verifica con il Ministero dell'Economia sull'applicazione del piano di rientro della sanità che si è riunito ieri, a cui hanno partecipato il direttore della cabina di regia, Alessio D'Amato, e il nuovo sub-commissario, Giordano Bissoni. I tecnici del Mef hanno sbloccato 65 milioni di euro, dando atto del fatto che l'applicazione del piano sta dando risultati positivi: per la prima volta il rapporto tra disavanzo e trasferimenti del fondo sanitario è inferiore al 5 per cento, come richiesto dalla legge. Se anche il prossimo anno sarà confermato questo risultato, potrà terminare il commissariamento.