Fra i primi atti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo il giuramento dinanzi al Parlamento e l'insediamento formale al Quirinale martedì mattina, ci saranno le nomine dei consiglieri, lo staff di stretta e fiduciaria collaborazione.
L'attesa maggiore riguarda il collaboratore numero uno del Capo dello Stato, ossia il Segretario generale. La posizione attualmente occupata da Donato Marra, che con Giorgio Napolitano successe a Gaetano Gifuni e che non è detto non possa ambire ad una conferma, sembrerebbe al momento al centro di una partita tra l'ex Segretario generale della Camera, Ugo Zampetti, e Alessandro Pajno, presidente di sezione del Consiglio di Stato.
Sul fronte della comunicazione, sono anche in questo caso due i nomi più accreditati per il ruolo di portavoce: Gianfranco Astori, già deputato Dc ed ex sottosegretario, e il giornalista di "Avvenire" Giovanni Grasso, autore, tra l'altro, di una recente biografia del fratello del Presidente, "Piersanti Mattarella, da solo contro la mafia". Sono due professionisti che però potrebbero condividere l'esperienza al Quirinale con profili diversi. Altri consiglieri la cui nomina è particolarmente attesa, sono quello per gli affari militari, per le questioni economiche e il consigliere diplomatico. Non è da escludere che Mattarella possa pescare anche nello staff del suo predecessore, dove ci sono giuristi come Giancarlo Montedoro e Salvatore Sehi. Fra le opzioni "giovani", circola il nome del funzionario poco più che cinquantenne Daniele Cabras.
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