Stipendi delle forze dell'ordine, il governo trova i soldi. Si va verso l'accordo

Stipendi delle forze dell'ordine, il governo trova i soldi. Si va verso l'accordo
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Mercoledì 17 Settembre 2014, 18:38 - Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 00:14

Questa mattina i Cocer interforze e le principali sigle dei sindacati di categoria hanno incontrato a Palazzo Chigi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti e i ministri Alfano, Orlando, Padoan e Pinotti, per tentare di trovare una soluzione allo sblocco del tetto salariale del personale dei Comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico.

L’appuntamento, in vista di quello che si terrà con il premier Renzi, sembra aver dato esito positivo.

Tanto che i sindacati e le rappresentanze di base (carabinieri, gdf, aeronautica, marina, esercito) hanno messo in stand by le azioni di protesta.

«In considerazione di tale novità – scrivono in un comunicato congiunto – e delle strumentalizzazioni fatte da altri soggetti, che sono interessati alla protesta fine a se stessa, piuttosto che alla risoluzione positiva della problematica rivendicata, nel prendere le distanze da tali iniziative, avvertiamo la necessità, in rappresentanza del 93 per cento degli operatori di questi comparti, per il senso di responsabilità istituzionale che da sempre accompagna il nostro agire, di precisare che: le iniziative annunciate sono concepite nel pieno rispetto delle regole e della legalità».

A questo punto mancherebbe solo l’ultimo tassello: la comunicazione ufficiale del Governo. I soldi per sbloccare gli stipendi, infatti, sarebbero stati recuperati: 440 milioni verranno dai ministeri, 530 dal Governo e 119 saranno attinti dai fondi di perequazione, poco più di un miliardo in totale.

«E' andata molto bene - ha commentato Alfano dopo l’incontro - Confermata la decisione di risolvere la questione del tetto salariale e retributivo. Il lavoro per reperire le risorse è positivamente avviato». Alcuni capitoli di bilancio sono stati individuati nei settori che fanno capo all'Interno e altri verranno fuori dall'indagine sulla spesa.

In serata i rappresentanti sindacali hanno incontrato anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, il quale, pur ricordando che il blocco dei tetti salariali era stato un provvedimento attuato nel 2010 proprio sotto al suo Governo, ha però aggiunto, rilanciando: «Fu un’idea di Giulio Tremonti. Già all’epoca remava contro di me». E ancora, a distanza di un’ora dall’incontro avuto con il premier in carica, ha sottolineato: «Renzi mi manda a dirvi che è disposto a incontrarvi se sospendete lo sciopero».

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