Prescrizione, si spacca la maggioranza: no dei centristi a termini più lunghi

Prescrizione, si spacca la maggioranza: no dei centristi a termini più lunghi
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Mercoledì 4 Marzo 2015, 17:35 - Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 12:29

Maggioranza divisa sulla riforma della prescrizione, attualmente all'esame della Commissione Giustizia della Camera. La spaccatura si è registrata quando i relatori del provvedimento Dambruoso (Sc) e Amoddio (Pd), con parere favorevole del governo, hanno proposto l'aumento dei tempi di prescrizione della metà per i reati di corruzione più gravi. Favorevoli si sono detti Pd e Sel, mentre si sono opposti con forza Ncd e Forza Italia.

Area popolare (Ncd-Udc) voterà contro il testo di all'esame della commissione Giustizia della Camera.

Secondo quanto dice all'agenzia Ansa il capogruppo Ap della commissione, Alessandro Pagano, «si rischia di portare il termine della prescrizione a 25-30 anni, inammissibile per un paese civile che deve garantire gli innocenti e una ragionevole durata del processo».

Secondo quanto spiega Pagano «per il combinato della sospensione, dell'allungamento dei reati con leggi precedenti e adesso anche con l'allungamento del termine di prescrizione della metà, si rischia di arrivare a 25-30 anni». «La proposta di base del governo aveva trovato mediazione che è stata travolta dal lavoro in commissione, segno evidente di una posizione ideologica che per quanto ci riguarda mette in difficoltà lo stesso Governo», ha aggiunto.

«Stiamo lavorando, con il ministro Orlando, che ho sentito, con la presidente Ferranti e i membri della commissione. La maggioranza ha già individuato un'ipotesi di accordo», ha minimizzato il ministro Maria Elena Boschi, interpellata alla Camera sulla spaccatura con Ap sulla prescrizione. «Sono molto

fiduciosa che si troverà un accordo», ha aggiunto.

Con Ncd «discuteremo, l'esame del provvedimento è solo all'inizio, ma va salvaguardata una specificità dei termini di prescrizione per i reati di corruzione», ha sottolineato il Guardasigilli Andrea Orlando.

«Nel metodo abbiamo chiesto a tutti i gruppi di contribuire con le loro proposte, nel merito abbiamo tenuto conto delle necessità di incidere sul reato di corruzione, e di corruzione in atti giudiziari, aumentando della metà il termine della prescrizione. Ricordo che la corruzione tra tutti i reati contro la Pubblica Amministrazione è quello più difficile da scoprire perché si fonda su un patto tra corrotto e corruttore. Di qui la necessità di un tempo lungo per la prescrizione del reato. Mi pare in definitiva che la posizione di Area popolare sia completamente incomprensibile», ha detto Amoddio, relatrice Pd della riforma della prescrizione.