Michael Wilson Jr., 36 anni, chiacchierava nel suo cortile con Lacedric Ruffin quando ha deciso che era arrivato il tempo di svuotare i cassonetti dell'immondizia. Ha preso il sacco per spedirlo alla discarica ma la plastica non ha retto e la testa mozzata di un uomo è rotolata sull'asfalto. «Ti prego non dire nulla, mantieni il segreto – ha iniziato a implorare Michael – fratello non ho nessuna intenzione di ucciderti». Lacedric sotto choc ha blaterato di non volerne sapere nulla e di non volere entrare in questa faccenda.
Ma il segreto che gli veniva chiesto di mantenere era troppo grande e un domani il suo silenzio sarebbe potuto costargli caro. Soprattutto aveva visto la testa di un uomo, non poteva far finta di niente. E così Lacedric si è convinto a chiamare la polizia.
Quando gli agenti sono arrivati, oltre alla testa hanno trovato i resti del corpo in decomposizione all'interno della casa: il cadavere era stato smembrato, le gambe e la mano sinistra dell'uomo, identificato come Andre Cole, sono state ritrovate in camera da letto. Gli attrezzi per commettere il delitto erano sparsi per casa.
Secondo i vicini, la vittima era il nuovo coinquilino di Michael: si era trasferito da poco e pare che i due dividessero le spese dell'appartamento. Alcuni testimoni hanno raccontato che l'ultima volta che lo hanno visto, Andre era impegnato in una accesa discussione con il suo assassino.
Michael è stato arrestato e su di lui pende l'accusa di omicidio e abuso di cadavere: la cauzione è stata fissata a due milioni di dollari. «Se quel sacco non si fosse aperto quella testa sarebbe finita alla discarica» ha commentato Lacedric. A volte, i casi più difficili possono essere risolti anche dall'uomo della porta accanto.