New York, in arrivo tempesta del secolo: cancellati quattromila voli

New York, in arrivo tempesta del secolo: cancellati quattromila voli
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Lunedì 26 Gennaio 2015, 14:39 - Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 08:02

Una «tempesta perfetta», forse la peggiore mai vista, è in arrivo sulla costa nord-orientale degli Stati Uniti. L'allarme va da New York a Boston, sulle quali si sta abbattendo una bufera di neve accompagnata da fortissime e gelide raffiche di vento che nelle prossime ore potrebbero raggiungere i livelli di un uragano.

Secondo i meteorologi ammonta a 58 milioni il numero di persone interessate dall'eccezionale ondata di maltempo,

dal Maryland al Maine, con il picco negli stati di New York e New Jersey. Sulla East Coast sono attesi dai 60 ai 90 centimetri di neve, con raffiche di vento che supereranno anche i 100 chilometri orari.

E così New York si ferma, e rischia la paralisi, con il manto nevoso che potrebbe superare quel record di 68 centimetri registrato l'11 e il 12 febbraio del 2006.

Tanto che l'Empire State - oltre a Connecticut, New Jersey e Massachusetts - ha già dichiarato lo stato di emergenza. Il National Weather Service ha definito la bufera in arrivo potenzialmente «storica» e «pericolosa per la vita».

Sono già 2.100 i voli cancellati oggi negli Stati Uniti nordorientali in previsione di quella che potrebbe diventare la più grande tempesta di neve della storia degli Usa. Lo riferisce la Cnn citando il sito specializzato il sito FlightAware, per il quale domani si prevede l'annullamento di ulteriori 1900 collegamenti aerei. I più colpiti sono i tre aeroporti che servono New York: la United Airlines ha infatti già cancellato tutti i voli da Newark, LaGuardia ed il John F. Kennedy. Stessa cosa negli scali di Boston e Philadelphia.

Secondo il National Weather Service (NWS) la 'Monster storm', la tempesta mostruosa, colpirà tutta la costa orientale fino al confine canadese, con un picco tra New York, New Jersey e Boston. Sono previsti picchi di 90 cm di neve in poco più di 24 ore, accompagnati da venti che potrebbero superare i 120 chilometri orari.

Anche il presidente americano Barack Obama, in viaggio in India, è stato informato della situazione. I disagi sono già enormi. Secondo il sito FlightAware, oltre cinquemila voli sono già stati cancellati in previsione del «monster storm». E per i voli che riusciranno a partire sono previsti gravi ritardi. Il sindaco della Grande Mela, Bill de Blasio, ha avvertito che «questa potrebbe essere la più grande tempesta di neve della storia della città», e ha lanciato un appello alle persone a stare a casa e a non mettersi per strada se non per estrema necessità.

«La gente deve essere pronta, non è una tempesta come le altre», ha detto de Blasio. «Vogliamo porre la sicurezza al primo posto, bisogna capire che è un'emergenza, si deve agire in maniera intelligente e responsabile». Nella Grande Mela sono pronti ad entrare in azione 1.800 spazzaneve. Il sindaco ha annunciato il divieto di circolazione per le auto e per tutti gli altri mezzi eccetto quelli di emergenza.

Annunciata anche la chiusura della metropolitana, dei parchi, delle scuole e di molti uffici pubblici. Anche al Palazzo di Vetro dell'Onu gli ingressi saranno sbarrati per almeno per 24 ore. Il governatore di New York, Andrew Cuomo, ha precisato che vi sarà solo un servizio limitato sulle linee ferroviarie. E l'associazione Greater New York Taxi ha annunciato che offrirà corse gratuite per gli operatori incaricati dei soccorsi, che dovranno andare al lavoro e per gli anziani che dovessero rimanere bloccati dalla neve.

Anche a Boston tutte le scuole rimarranno chiuse e si temono vasti blackout. Mentre in New Jersey, il governatore Chris Christie ha avvertito i cittadini a «rimanere in casa, a meno che non vi sia un'emergenza». Il collega del Connecticut, Dannel Malloy, ha invece imposto il divieto di circolazione sulle autostrade dello stato a partire dalle 21 di questa sera, chiedendo alla popolazione di prepararsi con un kit d'emergenza, incluse scorte alimentari per tre giorni, caricabatterie per cellulari per le emergenze, torce elettriche, sacchi di plastica e carburante per generatori di elettricità.

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