Strage migranti, tre scafisti arrestati: tra loro il comandante della barca naufragata

Strage migranti, tre scafisti arrestati: tra loro il comandante della barca naufragata
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Martedì 21 Aprile 2015, 16:19 - Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 07:54

Sono un tunisino di 27 anni, Mohammed Alì Malek e un siriano di 25 anni, Mahmud Bikhit, indicato come componente dell'equipaggio i due scafisti del naufragio avvenuto al largo della Libia fermati questa mattina. Il loro fermo, disposto dalla Procura di Catania, è stato eseguito da personale della guardia costiera, dello Sco della polizia di Stato di Roma e dalla squadra mobile della Questura di Catania. Intanto emergono nuovi dettagli sulla tragedia del peschereccio che secondo quanto riferito dal pm di Catania è affondato in seguito a una collisione.

Il comandante è stato fermato per i delitti di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina; il componente dell'equipaggio soltanto favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

La Procura di Catania provvederà delle prossime ore a chiedere al Giudice per le indagini preliminari la convalida dei provvedimenti cautelari. Si procederà anche all'esame dei testimoni con incidente probatorio. Fino alla conclusione di questa fase, sottolinea il procuratore Giovanni Salvi, saranno adottate cautele per garantire la riservatezza e la genuinità delle dichiarazioni.

Un terzo scafista, il senegalese Mohamed Diatta, di 19 anni, è stato fermato dagli agenti delle squadre mobili di Trapani, Reggio Calabria e Bolzano: sarebbe il comandante dell'imbarcazione naufragata il 12 aprile scorso. Dalle indagini è emerso che Diatta era al timone dell'imbarcazione di 20 metri e si alternava con il connazionale Mbaou Da.

Dopo l'emissione del provvedimento di fermo la Squadra mobile di Bolzano ha rintracciato Diatta che era ospite presso il centro di prima accoglienza ex caserma «Gorio» in attesa dell'espletamento delle pratiche relative alla richiesta di asilo politico.

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