«Cancro sparito», l’annuncio di Emma Bonino

di Maria Latella
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Giovedì 21 Maggio 2015, 23:57 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 00:04
Quale tempesta emotiva può scuotere in questi momenti Emma la fragile, Bonino la forte? Nelle parole con le quali ha annunciato che «il bollettino medico contiene una buona notizia perché gli esami clinici e la Tac evidenziano la sparizione del cancro» c’è il sollievo e la cautela, «è il meglio che potevo aspettarmi» dice a Radio radicale.

Ma subito segue la razionalità prudente «dovrò fare bene la radioterapia preventiva al cervello per evitare ricadute che in questo tipo di cancro sono molto alte». Emma Bonino, la laica Bonino, ha sempre creduto ai miracoli, ma erano altro, miracoli di genere diverso rispetto alla dimensione del sacro. Lei crede al miracolo dello sforzo comune ed entusiasta, ai risultati che miracolosamente si generano per cocciutaggine: tenere insieme per sessant’anni un partito, per esempio e guarda caso, proprio nei giorni scorsi i radicali hanno messo all’asta un po’ della loro storia perché questa storia continui.

Emma crede ai miracoli possibili per la tenacia degli umani e infatti, sempre a Radio radicale, ieri, ha ringraziato uno per uno infermieri e medici, la scienza, alla quale si è meticolosamente affidata senza mai, in questi mesi, lamentarsi un po’. La chemioterapia accettata e praticata con la disciplina con cui controllava il corpo durante i digiuni radicali o studiava l’arabo già più che cinquantenne.

Disciplina e fiducia nella scienza, certo. Ma, appunto, gli accadimenti della vita a volte inducono ad aggiungere un più di emozione alle proprie incrollabili certezze e insomma, senza permettersi di entrare e leggere nel cuore e nella testa di Emma - e men che meno in queste circostanze - pure quel suo incontro con papa Francesco, qualche settimana fa, l’incontro preceduto da una telefonata in cui il santo padre le diceva di tener duro, assume, oggi, il senso di un beneaugurante incoraggiamento. Come quando sei in bici, stai scalando una salita ripidissima e il tuo coach ti sprona dicendo che stai andando bene, ce l’hai quasi fatta, sei arrivato. L’erba cattiva non muore mai ha detto papa Francesco ad Emma Bonino, e chissà quanto lei stessa se le è ripetute, tra sé e sé, quelle parole.

Gli umani son fatti di cellule e di emozioni. Le cellule a volte impazziscono ma il cervello, che le emozioni guida, talvolta ha la forza di farle sparire, le maledette. Non da solo, certo. L’affetto degli altri, gli incoraggiamenti, la fiducia, la volontà di farcela non bastano senza le cure. Ma, e i medici sono i primi a dirlo, aiutano. Eccome se aiutano.