Il doppio furto risale a una settimana fa, la prima auto che viene rubata è la Smart, che il regista aveva parcheggiato sul lungotevere della Vittoria. «Avevo un appuntamento di lavoro in centro - racconta Carrino - e avevo lasciato l’auto per prendere un taxi. Quando sono ritornato la Smart era sparita, ho parlato con una pattuglia di vigili urbani, poi ho chiamato un amico per farmi riaccompagnare a casa. La giornata si era messa storta, ma non potevo immaginare cosa ancora mi aspettava».
LA SCOPERTA Il regista abita in una villa sulla Flaminia, appena dopo Saxa Rubra, dove arriva esattamente 18 minuti dopo che i ladri della Smart sono scappati portandosi via pure La Mercedes: «Non avevo minimamente pensato che nell’auto c’erano le chiavi di casa e l’indirizzo riportato sul libretto di circolazione. Un’ingenuità che mi è costata cara. I ladri sono stati più veloci di me, ma non avevano fatto i conti con la telecamera che ho installato all’ingresso. Il filmato è perfetto, si vedono chiaramente le fasi del furto e anche i loro visi».
LE INDAGINI Nei fotogrammi si vedono i due uomini arrivare davanti alla villa, scendono da una Peugeot blu che probabilmente è guidata da un terzo complice, i ladri si avvicinano al cancello e la videocamera inquadra le loro facce. I due si accorgono del sistema di sorveglianza, e si coprono i volti con i baveri delle magliette.
«Non potevano sapere che la videocamera ha il grandangolo, si sono nascosti il viso solo quando hanno varcato il cancello, ma le loro facce erano state già immortalate prima».
I filmati sono nelle mani dei carabinieri del Ris, gli esperti stanno verificando se quei volti sono già presenti nell’archivio informatico delle forze dell’ordine. Il video è su facebook e il popolo social scrive: «Prendeteli».
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