Boeri: proposta per introdurre reddito minimo over 55. Povertà nuova emergenza

Boeri: proposta per introdurre reddito minimo over 55. Povertà nuova emergenza
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Lunedì 20 Aprile 2015, 14:24 - Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 11:19
L'Inps presenterà «a giugno» una proposta per introdurre «un reddito minimo garantito per le persone tra i 55 e 65 anni». Lo ha detto il presidente dell'istituto di previdenza, Tito Boeri.



«Non credo che dare loro un trasferimento, che sarà basso - ha aggiunto - li esponga al rischio di non mettersi in cerca di un lavoro». Si tratta di persone che «difficilmente trovano un nuovo impiego (solo il 10%)».



Intanto, ha spiegato Boeri, sui pagamenti di tutte le pensioni il primo del mese «abbiamo trovato l'accordo con le banche». Adesso, ha aggiunto, «aspettiamo il decreto del governo che mi auguro venga varato il prima possibile». Lo ha detto il presidente dell'Inps, Tito Boeri, durante un convegno in Bocconi, sottolineando che «è a costo zero per le banche e per lo Stato, mentre c'è un grande vantaggio per i pensionati».



«Rivendico il diritto di poter fare delle proposte. Non è certamente un modo di violare le regole della democrazia, come qualcuno ha sostenuto», ha sottolineato ancora presidente dell'Inps, in merito al pacchetto di proposte che - assicura - l'istituto presenterà a «governo e parlamento entro giugno». Per Boeri, «un ente come l'Inps ha conoscenze e competenze che può mettere a servizio del paese. Inoltre abbiamo dati importanti che ci permettono di valutare meglio di altri le politiche fatte sin qui in Italia».



Boeri ha replicato a distanza di alcuni giorni al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che aveva definito le indicazioni fornite dallo stesso numero uno dell'Inps «preziose» rivendicando, tuttavia, l'esclusiva competenza del Governo in materia previdenziale e di assistenza.



«Vogliamo fare una proposta organica, che si muova su un unico asse assistenza-previdenza. Si tratta - ha spiegato - di proposte in grado di autofinanziarsi e di reggersi sulle proprie gambe».



Tra queste, c'è anche quella relativa al reddito minimo garantito. «Il fattore trainante della povertà -ha detto Boeri - è la perdita del lavoro. La recessione è stata uno stress test per i sistemi di protezione sociale. Tuttavia - ha aggiunto - era un fenomeno tutt'altro che inevitabile perché non è vero che quando ci sono fenomeni così pesanti la povertà debba aumentare. Se da noi è sufficiente perdere lo 0,5% del Pil per vedere aumentare la povertà - ha osservato - ci sono altri Paesi in cui questa soglia è del 2%».