Padoan: pareggio di bilancio nel 2017. In Def confermati gli 80 euro

Padoan: pareggio di bilancio nel 2017. In Def confermati gli 80 euro
3 Minuti di Lettura
Martedì 30 Settembre 2014, 21:01 - Ultimo aggiornamento: 21:50
Debito al 133,4% del Pil nel 2015, pareggio di bilancio nel 2017. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan al termine del Cdm che ha che ha varato

la nota di aggiornamento del Def.



Il debito previsto nella nota di variazione al Def sarà al 131,6% nel 2014, poi salirà al 133,4% nel 2015, ha detto Padoan. «A partire dal 2016 si riprenderà» l'aggiustamento strutturale dello 0,5% «che porterà nel 2017 al pareggio di bilancio».



Il vincolo del 3% «Il quadro macroeconomico è molto deteriorato» rispetto alle previsioni contenute nel Def dello scorso aprile, ha aggiunto. Il Pil registrerà un -0,3% nel 2014 per poi crescere dello 0,6% nel 2015 grazie «all'impulso positivo della Legge di Stabilità». Il deficit sarà quest'anno al 3% e al 2,9% l'anno prossimo. Con il rapporto deficit/Pil al 3% è «pienamente rispettato il fondamentale vincolo dell'Europa». Inoltre «il governo sta attuando e intensificando il piano di riforme» chieste nelle raccomandazioni Ue. L'Italia «sta rispondendo in modo sufficiente a queste richieste».



«Siamo in una situazione che richiama circostanze eccezionali» quindi è «lecito immaginare un rallentamento del processo di aggiustamento del saldo strutturale, che avverrà in misura positiva ma ridotta rispetto a quanto immaginato nel def di aprile», ha spiegato il ministro.



Evasione Ogni anno vengono sottratti al fisco 91 miliardi di euro, ha riferito il ministro illustrando in Cdm la relazione sull'evasione fiscale come si legge nella nota di Palazzo Chigi. Il 'Tax gap' su Iva, Irap, imposte dirette, Ires e Irpef sulle imprese e sul lavoro autonomo è calcolato dall'Agenzia delle Entrate.




Confermati gli 80 euro Il Def «definisce i paletti della legge di stabilità.
Pur nel massimo rispetto e rafforzamento dei vincoli di finanza pubblica, continua il sostegno alla crescita lungo la linea degli 80 euro, ampliandone la prospettiva». Gli 80 euro, aggiunge, saranno confermati, sarà «rafforzato il taglio del cuneo per le imprese, ci saranno importanti risorse per ammortizzatori sociali e risorse che permetteranno un superamento progressivo del patto di stabilità interno».




Tfr in discussione Il Tfr «non è nella nota di aggiornamento del Def. È un argomento in discussione, siamo a questo livello», ha aggiunto sull'ipotesi di rendere disponibile in busta paga ai lavoratori il Tfr lanciata dal premier Matteo Renzi.



Nuovi ammortizzatori Le coperture per i nuovi ammortizzatori arriveranno «da un insieme di voci, dalla spending review, e da misure dal lato delle entrate, che non significa maggiori imposte ma efficentamento delle entrate, tax expenditur per intenderci e dall'utilizzazione dei margini di bilancio». «Non sono in grado di dare una cifra precisa ma pensiamo che sia sufficiente ad avviare in maniera efficace la riforma del mercato del lavoro» ha aggiunto.




Patto di stabilità Nella legge di stabilità «ci saranno risorse per il superamento progressivo del patto di stabilità interno che porterà gli enti locali ad avere una contabilità in pareggio evitando le storture che purtroppo hanno impedito finora un uso razionale delle risorse a disposizione di Comuni e Regioni», ha detto inoltre Padoan.
© RIPRODUZIONE RISERVATA