G20: «Impegno a portare crescita al 2% in due anni. Uniti sulle sanzioni alla Russia»

Christine Lagarde
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Domenica 21 Settembre 2014, 12:03 - Ultimo aggiornamento: 22 Settembre, 12:24
La ripresa economica mondiale procede incerta e la crescita al di sotto della velocit necessaria per creare posti di lavoro. In estrema sintesi è quanto contenuto nel comunicato finale del G20, pessimista sull'oggi ma impegnato ad accelerare la crescita del 2% a livello mondiale in cinque anni.



E ancora:
«La politica monetaria continua a sostenere la crescita e dovrebbe affrontare, in modo tempestivo, le pressioni deflazionistiche in linea con il mandato delle banche centrali».



Il direttore del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, insiste sulla necessità assoluta di creare posti di lavoro. Obiettivo che non può prescindere, secondo il presidente della Bundesbank, Weidmann, dall'attuazione delle riforme strutturali. Secondo il governatore di Bankitalia, Visco, la Bce potrebbe non aver bisogno di ulteriori misure di stimolo con il calo dell'euro. Il ministro delle Finanze tedesco Schauble ricorda a tutti che
«deficit più alti non portano crescita».



Confermata, infine, l'unità sulle sanzioni alla Russia. «Se la situazione non migliora prima del vertice dei capi di stato del G20 di novembre in Australia - dice il segretario al Tesoro Usa, Jack Lew - il presidente della Russia Vladimir Putin ascolterà direttamente ciò che sente ora attraverso le sanzioni, ovvero che le azioni della Russia sono inaccettabili». Lew si dice sicuro che qualora la Russia continui a minacciare la sovranità dell'Ucraina «ci sarà unità nell'isolarla economicamente. I colloqui tenuti con le controparti durante il G20, certamente suggeriscono che rimaniamo uniti sul tema delle sanzioni».
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